Alle primarie nei circoli Pd si impone nettamente Matteo Renzi come candidato premier. E' battaglia sulle cifre, soprattutto sull'affluenza, ma sul risultato finale pochi dubbi.
E' lo stesso ex presidente del Consiglio, candidato premier Matteo Renzi, a parlare di 68%: tanto, a suo dire, avrebbe conquistato la sua mozione: “Numeri impressionati, viva la democrazia” ha scritto sui social. In alcuni circoli si vota fino alla mezzanotte, ma secondo i dati diffusi dal Nazareno, l'affluenza al voto nei circoli Pd era del 58,1%, con una proiezione finale di votanti compresa tra 235mila e 255mila. Matteo Renzi dunque avrebbe raccolto il 68,22% dei consensi, seguito da Andrea Orlando col 25,42%, mentre Michele Emiliano il 6,36%.
Secondo il capogruppo dei Democratici alla Camera Ettore Rosato i numeri raccolti sono importanti, ricorda che quando Renzi si scontrò con Cuperlo, sostenuto anche da Bersani e D'Alema, la percentuale di iscritti al Pd che votarono fu del 55,5%. “In un periodo in cui cresce l'antipolitica e la disaffezione dei cittadini – conclude Rosato – il Pd è l'unico partito in grado di mobilitare centinaia di migliaia di persone”.
Per Andrea Orlando, attuale ministro della Giustizia, ora sarà importante che alle primarie del 30 aprile, aperte a tutti, partecipino oltre 2 milioni di persone, perché “sotto questa soglia – afferma – sarebbe un colpo per tutto il partito”. Orlando, tra l'altro, dichiara tutta la propria soddisfazione per aver registrato a Roma il suo miglior risultato, col 36%. Con lui si è schierato anche il presidente della Regione, Nicola Zingaretti.
Renzi invece ha incassato il primo posto a Bologna ma anche a Bari, la città di Emiliano: a Firenze, come ex sindaco, ha preso addirittura l'82% dei consensi.
Francesca Biliotti
E' lo stesso ex presidente del Consiglio, candidato premier Matteo Renzi, a parlare di 68%: tanto, a suo dire, avrebbe conquistato la sua mozione: “Numeri impressionati, viva la democrazia” ha scritto sui social. In alcuni circoli si vota fino alla mezzanotte, ma secondo i dati diffusi dal Nazareno, l'affluenza al voto nei circoli Pd era del 58,1%, con una proiezione finale di votanti compresa tra 235mila e 255mila. Matteo Renzi dunque avrebbe raccolto il 68,22% dei consensi, seguito da Andrea Orlando col 25,42%, mentre Michele Emiliano il 6,36%.
Secondo il capogruppo dei Democratici alla Camera Ettore Rosato i numeri raccolti sono importanti, ricorda che quando Renzi si scontrò con Cuperlo, sostenuto anche da Bersani e D'Alema, la percentuale di iscritti al Pd che votarono fu del 55,5%. “In un periodo in cui cresce l'antipolitica e la disaffezione dei cittadini – conclude Rosato – il Pd è l'unico partito in grado di mobilitare centinaia di migliaia di persone”.
Per Andrea Orlando, attuale ministro della Giustizia, ora sarà importante che alle primarie del 30 aprile, aperte a tutti, partecipino oltre 2 milioni di persone, perché “sotto questa soglia – afferma – sarebbe un colpo per tutto il partito”. Orlando, tra l'altro, dichiara tutta la propria soddisfazione per aver registrato a Roma il suo miglior risultato, col 36%. Con lui si è schierato anche il presidente della Regione, Nicola Zingaretti.
Renzi invece ha incassato il primo posto a Bologna ma anche a Bari, la città di Emiliano: a Firenze, come ex sindaco, ha preso addirittura l'82% dei consensi.
Francesca Biliotti
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