E’ un’aria apparentemente tranquilla quella che si respira nella sede democristiana dopo la lunga notte della direzione e del Gruppo Consigliare, nella quale il Segretario di Stato agli Affari Interni, Loris Francini ha annunciato la disponibilità a fare un passo indietro prima della prossima sessione consigliare, qualora – si legge nella nota divulgata ieri – non emergano elementi di novità sul piano giudiziario in grado di fare riconsiderare tale posizione. Da Via delle Scalette ci si limita a mettere in evidenza il passaggio successivo, quello cioè di ritrovata unità interna in vista del congresso di aprile, prima del quale le correnti interne hanno annunciato di sciogliersi. Ed è il segretario Lonfernini a ribadirlo:'Nessuna spaccatura sul caso Francini. Ha vonto il senso di respnsabilità e la decisione di sciogliere le correnti lo dimostra'.
4 i gruppi di lavoro nominati per la preparazione dei documenti dell’assise congressuale, affidati al coordinamento di: Claudio Muccioli per le Politiche sociali; Pasquale Valentini per le Riforme istituzionali; Gian Franco Terenzi su Economia e sviluppo della Repubblica di San Marino; Cesare Gasperoni sui Valori e il programma della Dc per il prossimo triennio. Intanto, però, si apre la questione legata alla ormai inevitabile sostituzione di Francini in seno alla delegazione di Governo. Nessun nome trapela anche se il toto nomine, come di solito avviene in questi casi, è già formalmente aperto. Il Segretario Lonfernini ha poco più di 10 giorni a disposizione per assumere una decisione e comunicarla prima ai colleghi della coalizione e, successivamente, al Consiglio grande e Generale che si riunirà il 28 gennaio.
4 i gruppi di lavoro nominati per la preparazione dei documenti dell’assise congressuale, affidati al coordinamento di: Claudio Muccioli per le Politiche sociali; Pasquale Valentini per le Riforme istituzionali; Gian Franco Terenzi su Economia e sviluppo della Repubblica di San Marino; Cesare Gasperoni sui Valori e il programma della Dc per il prossimo triennio. Intanto, però, si apre la questione legata alla ormai inevitabile sostituzione di Francini in seno alla delegazione di Governo. Nessun nome trapela anche se il toto nomine, come di solito avviene in questi casi, è già formalmente aperto. Il Segretario Lonfernini ha poco più di 10 giorni a disposizione per assumere una decisione e comunicarla prima ai colleghi della coalizione e, successivamente, al Consiglio grande e Generale che si riunirà il 28 gennaio.
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