Orgogliosa della sua storia e forte della propria identità. La Dc presenta i 51 candidati lanciando un messaggio chiaro: in un momento politico di confusione, in cui alcune forze hanno sentito la necessità di aggregarsi e altre di riciclarsi in progetti diversi, il Pdcs ha deciso di correre da solo, forte di valori e contenuti alla base di un'azione politica che va avanti da oltre 70 anni.
Se altri si nascondono – spiegano Segretario del Partito Giancarlo Venturini e il Presidente Luca Beccari – noi ci mostriamo, fieri del nostro simbolo. Quella della Dc – fanno sapere dal partito - non sarà però una campagna elettorale col coltello fra i denti. Sarà invece “equilibrata, onesta, leale, al servizio del Paese e non delle strumentalizzazioni”.
Elemento distintivo “l'essere trasversali”. “ Non siamo un partito che rappresenta una classe – affermano – i nostri candidati sono espressione del tessuto della società”. Ci sono studenti e pensionati, dipendenti pubblici e privati, imprenditori, agricoltori. La DC è fiera della propria storia ma non vuole affrontare la sfida guardando indietro ma al futuro. I 55 anni di differenza tra il più giovane candidato e quello più anziano raccontano l'incontro fra tradizione e innovazione, in un percorso di crescita e passaggi di testimone. Fra il pubblico – è stato riferito – diversi volti “assenti nel partito da molto tempo”.