Un vero e proprio briefing a 360 gradi sui nodi ancora da sciogliere tra vicini di casa. I deputati riminesi del Pd, Tiziano Arlotti ed Emma Petitti sono saliti sul Titano per incontrare Barbera Bregato,
ambasciatrice d'Italia a San Marino. Al centro del vertice, come
spiega infatti una nota stampa, "un'approfondita disamina delle
questioni che riguardano i rapporti bilaterali fra le due
Repubbliche e le opportunita' di cooperazione politica, economica
e culturale". In primo piano, tra i temi affrontati, "il rapido
avvio dell'iter per la ratifica definitiva della Convenzione
sulle doppie imposizioni approvata in aprile dal governo italiano e ora in arrivo in Parlamento".
I parlamentari chiariscono quindi come l'accordo sia "un
ulteriore tassello della gia' vasta rete di strumenti analoghi
per evitare le doppie imposizioni stipulati dall'Italia". Inoltre
sottolineano come la stipula con San Marino sia un "elemento
fondamentale della regolazione dei rapporti fra i due Stati in
modo strutturato". Ma diplomatico e parlamentari hanno affrontato altre questioni in ballo tra i due Paesi, ovvero le "opportunita' reciproche che San Marino e territorio riminese possono cogliere per lo sviluppo integrato", quindi mobilita', aeroporto, infrastrutture e la Ss 72 che rappresentano "alcuni degli ambiti in cui poter collaborare con vantaggio". Infine non e' stato dimenticato il tema del mercato del lavoro che riguarda in particolare i problemi dei 5.500 frontalieri italiani impiegati a San Marino.
Arlotti e Petitti hanno quindi ribadito la necessita' di arrivare
al superamento della tassa etnica da parte del governo
sammarinese, "in quanto discriminante fra lavoratori che pur
lavorano insieme e svolgono la stessa mansione".
L'incontro si e' concluso con l'impegno a mantenere stretti rapporti con incontri periodici su tutte le questioni che interessano Italia e
San Marino.
Nel servizio le interviste ai deputati Emma Petitti e Tiziano Arlotti
ambasciatrice d'Italia a San Marino. Al centro del vertice, come
spiega infatti una nota stampa, "un'approfondita disamina delle
questioni che riguardano i rapporti bilaterali fra le due
Repubbliche e le opportunita' di cooperazione politica, economica
e culturale". In primo piano, tra i temi affrontati, "il rapido
avvio dell'iter per la ratifica definitiva della Convenzione
sulle doppie imposizioni approvata in aprile dal governo italiano e ora in arrivo in Parlamento".
I parlamentari chiariscono quindi come l'accordo sia "un
ulteriore tassello della gia' vasta rete di strumenti analoghi
per evitare le doppie imposizioni stipulati dall'Italia". Inoltre
sottolineano come la stipula con San Marino sia un "elemento
fondamentale della regolazione dei rapporti fra i due Stati in
modo strutturato". Ma diplomatico e parlamentari hanno affrontato altre questioni in ballo tra i due Paesi, ovvero le "opportunita' reciproche che San Marino e territorio riminese possono cogliere per lo sviluppo integrato", quindi mobilita', aeroporto, infrastrutture e la Ss 72 che rappresentano "alcuni degli ambiti in cui poter collaborare con vantaggio". Infine non e' stato dimenticato il tema del mercato del lavoro che riguarda in particolare i problemi dei 5.500 frontalieri italiani impiegati a San Marino.
Arlotti e Petitti hanno quindi ribadito la necessita' di arrivare
al superamento della tassa etnica da parte del governo
sammarinese, "in quanto discriminante fra lavoratori che pur
lavorano insieme e svolgono la stessa mansione".
L'incontro si e' concluso con l'impegno a mantenere stretti rapporti con incontri periodici su tutte le questioni che interessano Italia e
San Marino.
Nel servizio le interviste ai deputati Emma Petitti e Tiziano Arlotti
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