Martedì scorso, 16 ottobre si è conclusa a Kotor (Cattaro) – Montenegro – la “due giorni” di Incontri e esplorazioni del territorio delle Bocche di Cattaro dedicata al tema “Radici Adriatiche. Le fondamenta storico-culturali di un’unità incancellabile”, promossa dall’Istituto Storico del Montenegro, dall’Associazione Europeista internazionale “Identità Europea” e dall’ ISSPoS, l’Istituto di Studi Storico-Politici Sammarinese, presieduto dal Console prof. Adolfo Morganti, fondatore del Movimento Paneuropeo nella Repubblica di San Marino.
Agli Incontri, inaugurati dall’Ambasciatore del Montenegro presso la Santa Sede, S.E. Anton Sbutega, e dal console Morganti, hanno partecipato giovani ricercatori e docenti da numerose Università e Centri di Ricerca serbi, sloveni, croati, montenegrini, bosniaci, italiani e sammarinesi.
La “due giorni” di Cattaro costituisce una prima realizzazione concreta del progetto Koiné adriatica, inaugurato a San Marino nel luglio scorso all’interno della 17° Università d’estate di San Marino organizzata da Paneuropa San Marino, in una Sessione di Studi sul tema “Il mare che unisce. La Koinè adriatica e la Koinè mediterranea”, grazie ai Contributi dell’On. Antonella Mularoni, Segretario di Stato per gli Affari Esteri e Politici della Repubblica di San Marino, di S.E. Antun Sbutega, del Dott. Federico De Renzi, turcologo e geopolitico dell’Università di Roma, e del Dott. Alberto De Sanctis, Vincitore del premio di geopolitica “Antonio Sema” per il 2012; ha moderato il prof. Guglielmo Cevolin, dell’Università di Gorizia.
Al termine del ricco programma di eventi montenegrino il prof. Radoslav Raspopovic, Presidente dell’Istituto Storico del Montenegro, e il console Morganti a nome dell’ISSPoS, hanno sottoscritto un Protocollo trilaterale di Intesa e Collaborazione (San Marino - Montenegro - Regione Veneto) che già dal 2013 impegna le suddette Istituzioni sammarinesi italiane e montenegrine in un ricco programma di scambi di ricerche, docenti universitari e borse di studio per giovani studiosi, che avranno nella Repubblica di San Marino un perno logistico essenziale.
Nel momento in cui l’Unione Europea è in crisi e il Presidente Joao Barroso ha chiesto per la prima volta da quendo esiste l'UE l'aiuto degli intellettuali europei per studiare soluzioni nuove alla crisi globale, i Piccoli Stati Europei, forti della loro esperienza, hanno deciso di prendere l’iniziativa. La Repubblica di San Marino e le sue libere Istituzioni culturali ed universitarie, in questo circuito internazionale, ha dimostrato ancora una volta di saper dare un contributo originale ed unanimemente sempre più apprezzato.
Comunicato stampa
Agli Incontri, inaugurati dall’Ambasciatore del Montenegro presso la Santa Sede, S.E. Anton Sbutega, e dal console Morganti, hanno partecipato giovani ricercatori e docenti da numerose Università e Centri di Ricerca serbi, sloveni, croati, montenegrini, bosniaci, italiani e sammarinesi.
La “due giorni” di Cattaro costituisce una prima realizzazione concreta del progetto Koiné adriatica, inaugurato a San Marino nel luglio scorso all’interno della 17° Università d’estate di San Marino organizzata da Paneuropa San Marino, in una Sessione di Studi sul tema “Il mare che unisce. La Koinè adriatica e la Koinè mediterranea”, grazie ai Contributi dell’On. Antonella Mularoni, Segretario di Stato per gli Affari Esteri e Politici della Repubblica di San Marino, di S.E. Antun Sbutega, del Dott. Federico De Renzi, turcologo e geopolitico dell’Università di Roma, e del Dott. Alberto De Sanctis, Vincitore del premio di geopolitica “Antonio Sema” per il 2012; ha moderato il prof. Guglielmo Cevolin, dell’Università di Gorizia.
Al termine del ricco programma di eventi montenegrino il prof. Radoslav Raspopovic, Presidente dell’Istituto Storico del Montenegro, e il console Morganti a nome dell’ISSPoS, hanno sottoscritto un Protocollo trilaterale di Intesa e Collaborazione (San Marino - Montenegro - Regione Veneto) che già dal 2013 impegna le suddette Istituzioni sammarinesi italiane e montenegrine in un ricco programma di scambi di ricerche, docenti universitari e borse di studio per giovani studiosi, che avranno nella Repubblica di San Marino un perno logistico essenziale.
Nel momento in cui l’Unione Europea è in crisi e il Presidente Joao Barroso ha chiesto per la prima volta da quendo esiste l'UE l'aiuto degli intellettuali europei per studiare soluzioni nuove alla crisi globale, i Piccoli Stati Europei, forti della loro esperienza, hanno deciso di prendere l’iniziativa. La Repubblica di San Marino e le sue libere Istituzioni culturali ed universitarie, in questo circuito internazionale, ha dimostrato ancora una volta di saper dare un contributo originale ed unanimemente sempre più apprezzato.
Comunicato stampa
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