Anche l’ordine degli avvocati e notai fa sentire la sua voce sulla vicenda di presunte ingerenze politiche nella gestione della vita giudiziaria. 'Se le notizie circolate – scrive in una nota – corrispondono a verità, l’inizitiva è assolutamente da censurare e trova la nostra ferma opposizione. La professionalità dell’attuale titolare delle rogatorie non è messa in dubbio da alcuno; siamo profondamente indignati per quanto accaduto'.
Riproduzione riservata ©