Il Presidente della Repubblica italiana ha bloccato il decreto mille proroghe. Per Napolitano ci sono vizi di d'incostituzionalità". In una lettera al governo spiega che nel testo ci sono elementi di incostituzionalità, su cui chiede delle correzioni. Il richiamo del capo dello stato è rivolto al governo, per aver eluso il vaglio preventivo del Colle in sede di emanazione di decreti legge. Una lettera che ha spinto Berlusconi a salire al Quirinale per un incontro nel quale ha accolto le osservazioni del Presidente. L'urgenza del governo e della maggioranza ha fatto sì che il Milleproroghe arrivasse in Aula alla Camera saltando l'esame e il voto delle commissioni, dove l'opposizione aveva i numeri per prevalere. Una scelta procedurale che ha sollevato proteste e alimentato ulteriori polemiche. Intanto è stata Sospesa alla Camera la discussione generale approvando una proposta della maggioranza dopo che l'opposizione aveva tentato, con l’ostruzionsmimso, segnando 256 deputati a intervenire, di far decadere il decreto, che scade il 27 febbraio. Il governo dovrebbe porre oggi stesso la questione di fiducia sul provvedimento che quindi sarà votato domani.
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