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Politica italiana. Pantano sulla legge anti corruzione alla Camera

7 giu 2012
Politica italiana. Pantano sulla legge anti corruzione alla Camera
Politica italiana. Pantano sulla legge anti corruzione alla Camera
Ai terremotati dell’Emilia il presidente Napolitano lancia un messaggio di speranza, e annuncia: “darò una sveglia a chi vi dimentica” e “rialzeremo le vostre fabbriche”. “Lo Stato e' qui, e'
presente in tutte le sue istituzioni e fa il suo dovere”, dice il Capo dello Stato, confermando di aver firmato ieri “ad occhi chiusi” il decreto per far fronte all’emergenza terremoto, ed auspicando che “non si fermi la produzione” nelle zone dove la terra ha tremato. E mentre il governo temporeggia sul decreto sviluppo e il Senato approva il testo sulla “spending review” che ora passa a Montecitorio, alla Camera è pantano sulla legge anticorruzione. Il governo vorrebbe porre la fiducia sul disegno di legge, ma è braccio di ferro con il Pdl che alza la posta, si oppone ad una blindatura del testo e chiede, da martedì, la continuazione del confronto parlamentare. E confermando la necessità di lanciare gli eurobond contro la crisi, Mario Monti risente della tensione tra i partiti, ma puntualizza che “il rigore dei conti pubblici non è in discussione”. “Avremmo potuto fare più e meglio, ma molte riforme hanno rotto tabù intoccabili”, rivendica il premier. E alto resta il confronto nei grandi partiti. Se Bersani annuncia le primarie mandando il partito in fibrillazione in vista della direzione di domani, nel Pdl fa discutere la richiesta di una “operazione verità” avanzata dal presidente del Senato Schifani con parole che il segretario Alfano definisce “serie, forti e talvolta dolorose, ma vere”. Per questo domani il partito di Berlusconi terrà un ufficio di presidenza.

Da Roma Francesco Bongarrà

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