Logo San Marino RTV

Politica italiana. Si allontana l’ipotesi delle elezioni anticipate

23 lug 2012
Politica italiana. Si allontana l’ipotesi delle elezioni anticipate
Politica italiana. Si allontana l’ipotesi delle elezioni anticipate
In un lunedì drammatico per la borsa italiana, con lo spread che vola ben oltre quota 500 e la Consob che blocca le vendite allo scoperto, dalla Russia Mario Monti prova a rasserenare gli animi. Al fianco di Putin, con cui firma importanti accordi tra Italia e Russia, il professore non nasconde che “la situazione è difficile”. Tuttavia, rileva che lo spread “non dipende dall’Italia ma dai dubbi dei mercati sullo scudo europeo”, che andrebbe rafforzato. “Per uscirne bisogna puntare sull’economia reale”, sottolinea il premier che domani incontrerà a Roma il governatore siciliano Raffaele Lombardo: per scongiurare nell’Isola un default simile a quello della Grecia, con ripercussioni su scala nazionale.
E mentre le province attaccano il governo, minacciando la non apertura delle scuole a settembre per i tagli, diversamente da Berlusconi e Bersani, Monti conferma che non correrà per Palazzo Chigi; e ora ai partiti chiede collaborazione, sostenendo il decreto sviluppo, blindato oggi alla Camera con la fiducia, e alla spending review, che il Senato vota in settimana.
E sembrano dissiparsi le voci, insistenti nel weekend, sul possibile voto in ottobre: perché, viene spiegato, elezioni anticipate farebbero saltare i mercati. E anche perché la riforma della legge elettorale è ancora in alto mare, con le forze politiche in totale disaccordo. E nessun accordo c’è neppure sulle riforme costituzionali: la pausa di riflessione imposta ai senatori dal presidente Schifani non ha avvicinato per nulla le posizioni, con Pd, Idv e Udc decisi a non partecipare, domani, al dibattito d’Aula imposto da Lega e Pdl.

Da Roma Francesco Bongarrà

Riproduzione riservata ©