Politica, la tensione è palpabile

La tensione è alle stelle. Pochi i consiglieri in aula, molti quelli impegnati in improvvisate consultazioni, riunioni spontanee, ovviamente non ufficiali. Capannelli che si susseguono nei vari angoli del Palazzo. La crisi è dietro l'angolo. Si susseguono le voci che qualcuno potrebbe ritirare la delegazione di governo, e aprire così la porta alle elezioni, ma c'è chi getta acqua sul fuoco e ribadisce che le elezioni saranno comunque nel 2013, anche se fossero anticipate. I primi segnali in apertura della riunione parlamentare, con la prima baruffa che ha visto protagonisti Arzilli e Casali. Non commenta il Segretario alla Giustizia, ma lo fa Paolo Crescentini, che come Giovanni Lonfernini ribadisce il concetto: la maggioranza non c'è più. Il Capogruppo di AP invita chi sostiene sia finita l'esperienza del Patto a dichiararlo formalmente in aula, mentre il Segretario Arzilli ribadisce di aver semplicemente chiesto di mettere da parte giochi e calcoli politici. Dirompente la rivelazione di Francesca Michelotti sull'indagine della magistratura che coinvolge un membro del Governo. “l'ho fatto – afferma – per etica personale e politica”. L'esponente di Sinistra Unita è al corrente degli incontri frenetici, a cui il suo partito è estraneo.
Il presidente della DC, Teodoro Lonfernini, invoca chiarezza e assicura che il dialogo del suo partito è aperto senza esclusioni.
Nel video le interviste a Francesca Michelotti; Marco Arzilli, Paolo Crescentini, Giovanni Lonfernini, Roberto Giorgetti e Teodoro Lonfernini.

Sergio Barducci