"Affrontare i problemi delle politiche giovanili senza barriere ideologiche chiamando a raccolta i movimenti giovanili di tutti i partiti". Così il Segretario di Stato Antonello Bacciocchi spiega il primo incontro tenuto questo pomeriggio, sottolineando anche che il Governo vuole costruire una legge quadro sulle politiche giovanili per definire l’insieme dei provvedimenti che interessano questo settore e, allo stesso tempo, creare una commissione ad hoc per le politiche giovanili, dove si dovranno sviluppare confronti, proposte e dibattiti. "Investire nella gioventù significa investire nella ricchezza della società di oggi e di domani" - Bacciocchi ribadisce l’importanza di una legge quadro che disciplini e regolamenti la dimensione relativa alle politiche giovanili. "Il lavoro fatto fino ad oggi - sottolinea - anche se utile non è stato coordinato e la mancanza di un provvedimento complessivo genera una serie di carenze che ostacolano e rendono difficile una partecipazione seria ed attiva delle nuove generazioni ai processi decisionali nel Paese". Sono diversi i progetti che il programma di governo affida al Segretario di Stato per le politiche giovanili. Tra questi anche la definizione di interventi specifici e concreti a sostegno dei giovani che dopo il 19° anno di età, non avendo lavoro e redditi adeguati e non frequentando alcun percorso scolastico, si impegnano in attività di formazione, specializzazione o tirocinio.
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