"Se non c'è il lavoro, il Paese non si salva": così il premier Enrico Letta, al congresso della Cisl, assicurando "l'impegno per rimetterlo al centro delle politiche del Paese". Venerdì vertice a 4 a Roma con Germania, Francia e Spagna: "Cercheremo di definire un'agenda sul lavoro", dice Letta. Per il segretario della Cisl Bonanni "serve uno choc fiscale, un taglio forte delle tasse". Ma il ministro Zanonato viene fischiato all'assemblea di Confcommercio quando ammette che il governo non ha ancora trovato il modo di evitare l'aumento dell'Iva dal 21 al 22% il 1° luglio. Grandi manovre intanto nel Pd in vista del congresso. I 'bersaniani' mettono a punto un lungo documento, promosso da Maurizio Martina, Stefano Fassina e Alfredo D'Attorre, che tocca anche il complesso tema delle regole. E irrita i 'renziani' ai quali non passa certo inosservato il passaggio nel quale i tre promotori del testo si interrogano "sulla giustezza di usare le primarie per il segretario nazionale quand'anche si modificasse la norma statutaria che unifica leadership di partito e candidatura alla premiership". In casa Movimento 5 Stelle è muro contro muro tra Beppe Grillo e la senatrice 'dissidente' Adele Gambaro. Il leader del Movimento, non pago del putiferio scatenato con la sua richiesta di dimissioni della parlamentare, torna infatti a chiedere la sua 'testa'. Ma lei insiste, ha deciso che non intende mollare. Di più - avverte - se Grillo "minaccia lo denuncio".
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