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PRG e consumo del suolo: Canti risponde all'architetto Boeri

In Congresso tiene banco anche la guerra in Ucraina. Accolti 300 profughi, la maggior parte da privati. Lonfernini: " risposta incredibile dei cittadini"

di Monica Fabbri
30 mar 2022
Sentiamo Stefano Canti
Sentiamo Stefano Canti

Dall'emergenza sanitaria a quella della guerra. A San Marino sono arrivati più di 300 profughi ucraini, “partita di solidarietà che il nostro Paese – dice il Segretario Teodoro Lonfernini - può e deve giocare”. Di questi, solo 27 si trovano nelle strutture pubbliche; tutti gli altri sono accolti in abitazioni private ed enti autonomi. Una risposta che Lonfernini definisce “incredibile”, un segnale forte, che fa onore alla Repubblica. Ma il Paese è piccolo, c'è un tetto oltre il quale non si può andare, con le forze dell'ordine che stanno monitorando gli ingressi.
Si parla anche dell'impatto del conflitto sul settore agricolo. C'è un bando di concorso, che scade il 2 maggio, per la concessione di 50 ettari di terreno per il biologico e che potrebbero essere sfruttati – dice Stefano Canti – per colmare parte del fabbisogno interno, coltivando le materie prime i cui costi sono lievitati. Il piatto forte è però quello del nuovo PRG, il cui progetto è stato affidato nel 2016 a Stefano Boeri. Canti definisce “singolare” l'articolo in cui l'architetto difende i pilastri del suo piano urbanistico. “  Non vogliamo stravolgerli, ma abbiamo manifestato all'architetto la necessità di aggiornare questo piano regolatore sulla base degli indirizzi che stiamo portando avanti come Segreteria al Territorio, in particolare rispetto alle infrastrutture strategiche e ai progetti che stiamo mettendo in campo per l'agenda 2030 per la sostenibilità dell'ONU”.




Boeri, che verrà invitato in Congresso, nel suo articolo sottolinea come il contenimento del consumo del suolo sia nel suo progetto del 4% in meno rispetto al PRG attuale. “Il nuovo Prg non può togliere i diritti edificatori acquisiti. Dobbiamo parlare di contenimento del consumo del suolo e non di consumo zero del territorio”. Quell'intervista proprio non se l'aspettava. Racconta di aver condiviso con Boeri il percorso che ha portato al dibattito in Consiglio, “ci siamo sentiti anche in seguito, per questo mi ha lasciato perplesso, perché pare più una chiusura. Credo però che tornando al tavolo e confrontandoci sui progetti che stiamo portando avanti, una quadra riusciremo a trovarla”.
Infine, una stoccata a Repubblica Futura, che – asserisce il Segretario – “non perde occasione per fare una politica faziosa”. Poco prima Lonfernini era intervenuto sui rapporti in maggioranza, “eterogenea, ma allineata alle tensioni del paese. A quelle – dice - vogliamo dare le migliori risposte. Tutto il resto è strumentalizzazione politica, che rispediamo al mittente”.

Sentiamo Il segretario al Territorio Stefano Canti





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