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Le proposte di SU per uscire dall’emergenza bancaria

16 feb 2009
Le proposte di SU per uscire dall’emergenza bancaria
“Basta con questo disco rotto, con la maggioranza che addossa ogni responsabilità al precedente governo che pure è stato l’unico ad adottare la legge antiriciclaggio, quella sulla vigilanza delle società e la nuova legge elettorale che ha consentito loro di vincere”. Sinistra unita, per bocca del coordinatore Alessandro Rossi, offre disponibilità alla maggioranza, per lavorare insieme e trovare soluzioni, a patto che cessino le ostilità. “Inoltre – ricorda Ivan Foschi – le prime raccomandazioni del Moneyval risalgono ai primi anni 2000 e noi nemmeno esistevamo”. C’è anzitutto la proposta di creare un istituto delle banche sammarinesi che riesca ad interfacciarsi coi circuiti internazionali di pagamento, bypassando di fatto l’Italia, che attualmente minaccia di tagliar fuori la Repubblica; inoltre propone di approvare la legge sulle intercettazioni, che era già stata proposta dal precedente governo, e di realizzarne una che definisca la frode fiscale. “Anche la Svizzera – sottolinea Livia Leardini – si è adeguata, ma al momento noi non la contempliamo e questo potrebbe crearci altri problemi”. Sulla questione centrale del latte, Sinistra unita riconosce alla Democrazia cristiana il merito di aver fatto la sua battaglia: “Ma all’epoca era all’opposizione – dice Rossi – e un suo autorevole esponente era parte della cordata antagonista. In ogni caso, se non fosse stato per noi, oggi la centrale sarebbe privatizzata e saremmo rimasti invischiati anche nei problemi emersi in questi giorni”.

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