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Prosegue il muro contro muro: l'Assestamento rischia di slittare ad ottobre

Votati finora 20 emendamenti su 64: respinti tutti quelli dell'opposizione. Si profila la seconda lunga notte consecutiva, in aula

di Luca Salvatori
19 set 2024

C'è tempo fino a domani alle 20 ma potrebbe non essere sufficiente per arrivare all'approvazione dell'Assestamento di Bilancio che sta impegnando l'aula da martedì. Dopo il mancato accordo di ieri tra maggioranza e opposizione, per snellire i tempi, l'esame del pdl è proseguito fino alle 3 di questa mattina e, in assenza di intese, si profila un'altra lunga notte in aula, dopo una seduta pomeridiana in cui sono stati votati - e respinti - appena quattro emendamenti dell'opposizione in tema di 'stato sociale', mentre ne restano da esaminare altri 44. Il principale nodo del contendere è l'emendamento aggiuntivo del Governo di un nuovo articolo 2bis, che eleva da 8 a 11 i dipartimenti della Pubblica Amministrazione, che potrebbe andare in votazione in serata o nottata.

L'opposizione chiede alla maggioranza di ritirarlo per normare la materia in maniera organica, nell'ambito delle prossime riforme istituzionali. In cambio offre disponibilità a ritirare i suoi numerosi emendamenti, per velocizzare l'approvazione della variazione di Bilancio, ma nessuno cede e quindi si sta proseguendo ad oltranza, con il muro contro muro e la bocciatura, praticamente sistematica, degli emendamenti dell'opposizione, compresi quelli su cui – in caso di accordo – la maggioranza, durante il fallito tentativo di mediazione, aveva aperto a modifiche concordate.

Nel corso del dibattito il Segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti ha intanto rivelato che intende portare in aula al più presto una revisione dell'Igr che intervenga sulle detrazioni.





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