“Giù le mani dell'Aass” tuona il partito socialista, sostenendo che anche l'azienda di stato per i servizi rischierebbe di entrare nel mirino di chi potrebbe favorire operazioni speculative a danno della cittadinanza. Se dovesse profilarsi la privatizzazione dei servizi pubblici strategici, sottolinea la nota, il partito socialista si batterà per il mantenimento del 100% della proprietà pubblica dell’AASS e, nei confronti delle quote azionarie, in caso di cessione, deve essere applicato il principio “un’azione un contatore” così come dicevano in passato Celli e Podeschi. Sarebbe bene, conclude la nota, che la Democrazia Cristiana ritirasse fuori dal proprio cassetto quel referendum sulla intangibilità dei servizi pubblici.
Immediata la replica del Segretario Podeschi. "Non c’è nessuna opzione o idea di privatizzazione di AASS, scrive. L’idea – è esattamente opposta. Rafforzare la presenza dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici in settore lasciati al margine della sua operatività – rilanciando azioni e strategie e allargando il perimetro operativo in ambiti in cui la presenza del soggetto pubblico può dare valore aggiunto alla collettività. Se si vuole innescare una polemica politica sul nulla, prosegue Podeschi, ne prendo atto. Ci sono però argomenti decisamente diversi, sottolinea, dagli affreschi dipinti dal Ps ossessionato dal Giappone e dai rally - settore sportivo in cui – insieme alla formula 1, membri di governo socialisti, conclude, hanno dato il meglio di sé.
Immediata la replica del Segretario Podeschi. "Non c’è nessuna opzione o idea di privatizzazione di AASS, scrive. L’idea – è esattamente opposta. Rafforzare la presenza dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici in settore lasciati al margine della sua operatività – rilanciando azioni e strategie e allargando il perimetro operativo in ambiti in cui la presenza del soggetto pubblico può dare valore aggiunto alla collettività. Se si vuole innescare una polemica politica sul nulla, prosegue Podeschi, ne prendo atto. Ci sono però argomenti decisamente diversi, sottolinea, dagli affreschi dipinti dal Ps ossessionato dal Giappone e dai rally - settore sportivo in cui – insieme alla formula 1, membri di governo socialisti, conclude, hanno dato il meglio di sé.
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