Le priorità programmatiche indicate dal Partito Socialista con il Progetto “IL PAESE DELLE OPPORTUNITA’ – Destinazione 2024”
1. LA RIFORMA DELLO STATO
Uno Stato moderno deve disporre di un ordinamento istituzionale equilibrato, efficiente e funzionale ad una effettiva democrazia e ad una concreta sovranità popolare.
Pertanto si propone di istituire entro il 30 giugno 2014 una Commissione tecnico-politica ad hoc (non retribuita) al fine di delineare un percorso di complessiva riforma dell’ordinamento istituzionale sammarinese, con particolare riferimento a:
a) l’introduzione di precisi regimi di responsabilità individuali nei confronti di chi ricopre ruoli istituzionali di primo piano;
b) il superamento della responsabilità collegiale del Congresso di Stato e l’istituzione della figura del Primo Ministro, ovvero il Presidente del Congresso di Stato (con potere di nomina e revoca dei componenti della propria squadra di governo);
c) la riorganizzazione del Consiglio Grande e Generale a partire dall’abolizione delle pletoriche Commissioni Consiliari (da sostituire con apposite Commissioni Consiliari a tempo determinato con compiti referenti su temi di particolare rilevanza), dal varo dello Statuto dell’Opposizione, dall’abrogazione del Consiglio dei XII, dalla normativa che regolamenti il conflitto di interessi e definisca le incompatibilità e le cause di incandidabilità/ineleggibilità;
d) la revisione della Legge Elettorale per eliminare le attuali discriminazioni tra cittadini residenti e non, per favorire una maggiore corrispondenza tra volontà popolare e composizione del Consiglio Grande e Generale e per introdurre il principio dell’indicazione del candidato alla Presidenza del Congresso;
e) la sostituzione del quorum previsto dall’attuale normativa in materia di referendum con un quorum calcolato sui partecipanti al voto in rapporto agli aventi diritto;
f) l’introduzione del Referendum Consultivo.
2. LO SVILUPPO ECONOMICO
Si propone:
a) la definizione di un progetto complessivo di promozione all’esterno del Sistema San Marino (Piano di Marketing Territoriale), che preveda il coinvolgimento delle professionalità già esistenti nella Pubblica Amministrazione, del corpo diplomatico e consolare, delle associazioni imprenditoriali, degli ordini professionali e della televisione di Stato;
b) la riforma del mercato del lavoro introducendo una filosofia completamente diversa che garantisca una maggiore flessibilità nelle procedure di incontro tra domanda e offerta di lavoro, controbilanciandola con superiori livelli di protezione sociale (flexicurity). Sostanzialmente l’applicazione del nuovo orientamento in materia giuslavoristica si deve basare su quattro scelte politiche di fondo: forme contrattuali flessibili e affidabili (nell’ottica del datore di lavoro e del lavoratore, degli insider e degli outsider) mediante una normativa del lavoro, contrattazioni collettive e un’organizzazione del lavoro moderne; strategie integrate di apprendimento lungo tutto l’arco della vita per assicurare la continua adattabilità e occupabilità dei lavoratori, in particolare di quelli più vulnerabili; efficaci politiche attive del mercato del lavoro che aiutino le persone a far fronte a cambiamenti rapidi, riducano i periodi di disoccupazione e agevolino la transizione verso nuovi posti di lavoro; sistemi moderni di sicurezza sociale che forniscano un adeguato supporto al reddito, incoraggino l’occupazione e agevolino la mobilità sul mercato del lavoro (questo include un’ampia copertura delle prestazioni sociali che aiutino le persone a conciliare il lavoro con le responsabilità private e familiari, come per esempio la cura dei figli);
c) la riforma del sistema delle imposte indirette, passando dall’attuale imposta sulle importazioni (monofase) al regime I.V.A. sul modello europeo. Per mantenere competitività fiscale si suggerisce di calibrare le aliquote sui livelli più bassi consentiti dalle direttive comunitarie e di prevedere aliquote vantaggiose, anche temporanee, su specifiche categorie di prodotti;
d) il rilancio del settore turistico-commerciale attraverso:
l’emissione entro il 31 ottobre 2014 di un bando di concorso internazionale per la realizzazione di una struttura alberghiera di altissimo livello con relativo polo del benessere e del divertimento;
il potenziamento del settore giochi della sorte (nuove sedi di prestigio, allargamento attività Giochi del Titano S.p.A., regolamentazione gioco on-line e riacquisizione diritto all’apertura di una casa da gioco);
la liberalizzazione esercizio del commercio al dettaglio (superamento barriera del 51% per i non residenti e possibilità di esercitare attività commerciali in immobili ad uso industriale);
l’emanazione entro il 30 giugno 2014 apposito Decreto per definire una lista di beni su cui sono transitoriamente applicate aliquote fiscali vantaggiose (emanazione trimestrale), per incentivarne i consumi;
l’avvio del progetto di conversione in area commerciale della zona industriale di Rovereta;
e) la riorganizzazione del settore pubblico a partire da:
l’introduzione di appositi strumenti di formazione permanente del personale;
l’organizzazione del Bilancio Pubblico per missioni e programmi, assegnando le risorse necessarie per l’attuazione di ciascuna missione e ciascun programma;
il superamento della Legge Organica e passaggio al Contratto Unico dei Lavoratori;
l’applicazione della cultura del merito e del risultato: sia per i Dirigenti che per il resto del personale si deve legare parte della retribuzione (magari quella conferita con le indennità, che in tal modo di fatto verrebbero eliminate) al raggiungimento degli obiettivi programmati;
la realizzazione di una rete telematica che consenta ai cittadini e alle imprese di interagire direttamente con gli Uffici Pubblici e di ottenere tutto ciò di cui necessitano direttamente al proprio domicilio informatico o anagrafico;
la definizione della Carta dei Servizi, con l’obiettivo di trasferire almeno in parte agli utenti il controllo sui livelli di servizio erogato;
l’adozione di ulteriori strumenti di controllo e verifica, come il modello consolidato della Certificazione ISO 900;
f) l’istituzione dell’Agenzia per lo Sviluppo Digitale (ASDI) che dovrà perseguire l’obiettivo prioritario della modernizzazione dei rapporti tra pubblica amministrazione, cittadini e imprese, attraverso azioni coordinate dirette a favorire lo sviluppo di domanda e offerta di servizi digitali innovativi; incentivare cittadini e imprese all’utilizzo di servizi digitali; promuovere la crescita di capacità industriali adeguate a sostenere lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi; potenziare l’offerta di connettività a banda larga; rendere liberamente disponibili i dati della pubblica amministrazione; incentivare comportamenti trasparenti, responsabili ed efficienti del settore pubblico; alimentare l’innovazione; stimolare una crescita economica più intelligente, operando su quattro fronti principali: banda larga e ultra-larga, smart Communities/Cities, open data e cloud computing;
g) la definizione entro il 31 luglio 2014 di un Piano Anti-Burocrazia con l’abbattimento dei lacci e dei lacciuoli che oggi caratterizzano l’espletamento delle pratiche amministrative necessarie all’avvio di un’attività imprenditoriale e l’affermazione della certezza del diritto per garantire un’adeguata protezione degli investimenti, a partire dall’immediata abrogazione del potere concessorio e revocatorio (in materia di rilascio e di revoca delle autorizzazioni per esercitare un’attività economica) in capo al Congresso di Stato.
3. GESTIONE DEL TERRITORIO E COMPARTO EDILE
Si propongono i seguenti interventi:
a) il varo della riforma urbanistica dovrà prevedere precisi tempi di attuazione dei diritti edificatori; evitare fenomeni di speculazione immobiliare; considerare l’edilizia sociale, una tematica centrale del governo del territorio; dare rilevanza alla qualità del prodotto casa agli effetti dell’efficienza e della certificazione energetica, garantendo incentivi sostanziali in termini d’indici urbanistici a chiunque intenda ristrutturare il proprio edificio in base al modello della casa passiva, anticipando in questo modo ciò che dovrà essere fatto in tutta Europa in base alla Direttiva EU 31/2010 e al Nuovo Regolamento 244/2012 a partire dal 2021.
In particolare assumono carattere prioritario i seguenti interventi:
l’abolizione Commissione Politiche Territoriali, sostituendola con una Commissione di tutela ambientale e del paesaggio senza potere concessorio e con alcune funzioni che oggi sono a capo dell’U.G.R.A.A.;
la revisione della Commissione Monumenti sul modello della Sovrintendenza ai Beni Culturali e Architettonici;
l’istituzione della Sportello Unico per l’Urbanistica e della Conferenza dei Servizi;
la reintroduzione del reato di abuso edilizio;
l’attuazione di una sanatoria edilizia contestualmente alla entrata in vigore della nuova normativa;
b) l’approvazione della riforma del catasto rispettando i seguenti criteri:
- equità: estimi catastali correlati allo specifico mercato di riferimento, ed in rapporto omogeneo ed uniforme con quest’ultimo su tutto il territorio nazionale;
- trasparenza e comprensibilità: meccanismi valutativi semplici e comprensibili per i contribuenti e facilmente utilizzabili dai cittadini, oltre che condivisi da tutti i soggetti utilizzatori e/o beneficiari del gettito fiscale;
- dinamicità: sistema in grado di seguire ed adattarsi periodicamente ai cambiamenti del mercato e degli assetti territoriali, con modalità praticamente automatiche;
- progressività: implementazione ed operatività del nuovo sistema in tempi e con costi ragionevolmente limitati a fronte di prefissati requisiti minimi di qualità. Progressivo perfezionamento attraverso elementi di affinamento, da acquisire attraverso l’ordinario flusso di atti di aggiornamento catastale, che consentano l’introduzione sistematica di correzioni ed integrazioni;
c) l’adozione di specifiche misure a sostegno del comparto edile, a partire dalla revisione della Legge 5 gennaio 2011 (i decreti e le circolari attuative, hanno completamente bloccato gli interventi sugli edifici esistenti) per far si che ogni intervento urbanisticamente realizzabile possa essere effettivamente realizzato purché costituisca un miglioramento sismico pari ad almeno il 30% in assoluto e dalla definizione di precisi requisiti e appositi vincoli per concedere ai non residenti la possibilità di intestarsi immobili a titolo di investimento;
d) l’immediata creazione di un tavolo di confronto tecnico-politico per decretare il superamento del Piano Regolatore Generale del 1992 realizzando un Piano Strategico di Sviluppo Urbanistico (P.S.S.U.) che dovrà essere un piano di coordinamento multidisciplinare in grado di mettere in relazione ogni scelta politica e strategica con il territorio e l’ambiente, caratterizzato da quattro livelli di intervento:
- Piano delle Infrastrutture;
- Piano del Verde;
- Piano Casa;
- Razionalizzazione delle aree industriali, commerciali e servizi.
4. RIFORMA DEGLI APPALTI E DELLE FORNITURE
Si propone di varare, entro e non oltre il 30 settembre 2014, il testo unico di riforma della normativa in materia di appalti pubblici e forniture, in linea con le indicazioni degli organismi internazionali e ispirata ai criteri di economicità e trasparenza.
Tale disciplina dovrà prevedere specifiche condizioni a garanzia di una equa competitività e concorrenza degli operatori economici, introducendo principi di responsabilità sociale nella PA e settore pubblico allargato, nelle istituzioni, nelle società a maggioranza pubblica e negli enti pubblici per una rinnovata fiducia nell'imprenditoria del territorio sammarinese.
Nello specifico tale disciplina dovrà contenere:
- il recepimento delle raccomandazioni del GRECO;
- la rimozione delle barriere di accesso agli appalti e ai lavori pubblici per le piccole e medie Imprese, incentivando l'apertura delle gare alle associazioni temporanee di imprese o introducendo nuovi incentivi a consorziarsi;
- il rispetto delle normative sulla sicurezza, sulla fiscalità, sulla previdenza, sul lavoro e presidio dei cantieri durante lo Stato Avanzamento Lavori, nei subappalti e sulle varianti in corso d'opera;
- la pubblicazione del modello organizzativo adottato da parte di tutti gli enti appaltanti;
- l’introduzione dei principi di rotazione, parcellizzazione e suddivisione dei capitolati d'appalto, delle forniture, dei lavori, dei servizi, delle consulenze assegnate suddividendole per competenze e funzioni utilizzando la funzione pubblica propria di coordinamento e gestione dell'appalto durante lo Stato Avanzamento Lavori;
- l’emanazione di una apposita disciplina che regolamenti la redazione, la pubblicazione, l’utilizzo e l’aggiornamento telematico periodico del registro unico delle imprese, attivato presso la Camera di Commercio, che possono accedere agli appalti e alle forniture dei vari enti pubblici appaltanti;
- l’applicazione dei principi di trasparenza e pubblicità con la realizzazione di un portale internet unico in cui vengono pubblicate tutte le forme di spesa pubblica rivolte ad operatori economici privati assegnatari di appalti pubblici, forniture, servizi, manutenzioni, ecc.
5. GIUSTIZIA
Si ritengono inderogabili i seguenti provvedimenti:
a) il completamento Leggi Antimafia;
b) il riordino dei Corpi di Polizia;
c) la riduzione termini della prescrizione in ambito civilistico;
d) la regolamentazione privilegio dei lavoratori per il loro salario;
e) l’ amministrazione del condominio;
f) l’immediata istituzione di una Commissione mista tecnico-politico per la redazione di un moderno codice di procedura penale impostato sul rito accusatorio;
g) la redazione di un compendio che renda più facile l’accesso al complesso sistema civilistico e in particolare alla normativa di diritto comune.
6.LE RESIDENZE CREATIVE
Il meccanismo potrebbe funzionare per bandi e la “residenza” potrebbe consistere nella disponibilità di uno spazio, di un alloggio (e di alcune facilities di produzione), nel quale creare.
In altri casi, si potrebbe trattare di strutture caratterizzate da una direzione artistica che offrono residenze di ricerca, senza altre finalità se non la creazione, e che si rivolgono a giovani compagnie che vengono accompagnate nella loro attività.
In altre situazioni ancora, si potrebbero incaricare le compagnie anche di un’attività di gestione di strutture e di animazione/promozione del territorio.
Le residenze creative di produzione e di ricerca, destinate ad artisti visivi e performativi, per musicisti, per attori e registi, per scrittori, dovrebbero essere uno degli strumenti cardine del sostegno pubblico in quanto incubatori di sperimentazione e innovazione.
Bisogna aprire al sostegno pubblico anche questi organismi, ad esempio prevedendo specifici bandi costruiti su criteri che premino la qualità dei progetti e delle produzioni artistiche; facendo chiarezza sulle caratteristiche qualificanti delle realtà da sostenere ed evitando il rischio di alimentare rendite di posizione.
Bisogna valorizzare una rete di strutture attrezzate e disponibili a costi contenuti per gli artisti, alle quali si acceda attraverso bandi promossi da organismi pubblici e privati.
Anche in questo caso le agevolazioni fiscali per chi mette a disposizione della creatività spazi funzionali a condizioni vantaggiose possono essere uno strumento utile per la promozione di un sistema. E sarebbe auspicabile un intervento pubblico anche nella progettazione di spazi dedicati alla creazione e alla produzione artistica nella formula della residenza creativa, partendo dall’idea che l'arte e la cultura devono essere in relazione con il contesto sociale e che artisti e creatori, lavorando ai loro progetti, arricchiscono il territorio e i suoi abitanti. Può anche essere un’opportunità per il riuso di molti edifici e spazi pubblici in abbandono. Infine, un sistema di residenze creative valorizzato dal sostegno pubblico serve tanto all’internazionalizzazione degli artisti quanto a quella del territorio: a partire dalle loro risorse culturali e sociali, infatti, si possono creare le necessarie connessioni con le imprese interessate ad investire in innovazione e creatività.
7. I BENI COLLETTIVI
Nell’affermare - senza se e senza ma - la proprietà statale dei beni collettivi (acqua, luce, gas, ecc.) si propone di presentare entro il 30 settembre 2014 un progetto specifico per la trasformazione dell’Azienda di Stato per i Servizi Pubblici in Public Company.
Tale progetto dovrà prevedere, come punto di partenza, lo svolgimento di una apposita due diligence per la definizione del valore patrimoniale e commerciale dell’Azienda.
L’assetto proprietario dovrà essere così strutturato:
70% Eccellentissima Camera;
30% di azioni nominative destinate ai cittadini sammarinesi sulla base di specifici criteri di assegnazione che tutelino la pluralità dell’azionariato (un’azione a contatore).
8. SETTORE CREDITIZIO
Hanno carattere prioritario:
a) la realizzazione della centrale rischi;
b) la sottoscrizione del memorandum d’intesa tra Banca d’Italia e Banca Centrale di San Marino;
c) la definizione di accordi di reciprocità con Italia e Unione Europea per collocare all’estero prodotti finanziari sammarinesi;
d) l’uscita dei privati dal capitale sociale di BCSM;
e) la costituzione di una Banca di Sistema, con la formula della public company, partecipata dallo Stato, da fondi sovrani internazionali, da privati, con una dotazione iniziale minima di 300 milioni di euro;
f) la possibilità per BCSM di accedere alla liquidità dell’Eurosistema e di entrare nel Sistema Europeo delle Banche Centrali;
g) l’adozione di una apposita normativa per separare l’attività di banche d’affari e banche di servizio.
9. DIRITTI DELLA PERSONA
Si propone l’immediata istituzione di un Tavolo di Confronto - aperto a tutte le rappresentanze consiliari, alle organizzazioni sindacali, alle associazioni datoriali e agli organi istituzionali di pertinenza (es.: Authority per le Pari Opportunità) - per redigere un progetto operativo da sottoporre alla discussione in Consiglio Grande e Generale al fine di raggiungere i seguenti obiettivi:
l’affermazione del diritto alla libertà e all’eguale trattamento di ogni individuo;
l’adozione di appositi strumenti legislativi affinché la persona possa esprimere, anticipatamente e con forme e modalità adeguate e consapevoli, i propri convincimenti e le proprie volontà per le situazioni in cui potrebbe non essere più in grado di esprimerli;
il rispetto e promozione della libertà di coscienza del singolo;
la libertà nell’espressione dell’affettività personale, adottando speciali forme di garanzia per i diritti e i doveri che sorgono da legami differenti da quelli matrimoniali, ivi comprese le unioni omossessuali;
il riconoscimento della differenza di genere;
la regolamentazione per la parità di accesso nelle istituzioni, nelle organizzazioni sociali e imprenditoriali, nell’amministrazione pubblica, negli organismi di nomina politica e nei consigli di amministrazione delle attività imprenditoriali.
Comunicato stampa Partito Socialista
1. LA RIFORMA DELLO STATO
Uno Stato moderno deve disporre di un ordinamento istituzionale equilibrato, efficiente e funzionale ad una effettiva democrazia e ad una concreta sovranità popolare.
Pertanto si propone di istituire entro il 30 giugno 2014 una Commissione tecnico-politica ad hoc (non retribuita) al fine di delineare un percorso di complessiva riforma dell’ordinamento istituzionale sammarinese, con particolare riferimento a:
a) l’introduzione di precisi regimi di responsabilità individuali nei confronti di chi ricopre ruoli istituzionali di primo piano;
b) il superamento della responsabilità collegiale del Congresso di Stato e l’istituzione della figura del Primo Ministro, ovvero il Presidente del Congresso di Stato (con potere di nomina e revoca dei componenti della propria squadra di governo);
c) la riorganizzazione del Consiglio Grande e Generale a partire dall’abolizione delle pletoriche Commissioni Consiliari (da sostituire con apposite Commissioni Consiliari a tempo determinato con compiti referenti su temi di particolare rilevanza), dal varo dello Statuto dell’Opposizione, dall’abrogazione del Consiglio dei XII, dalla normativa che regolamenti il conflitto di interessi e definisca le incompatibilità e le cause di incandidabilità/ineleggibilità;
d) la revisione della Legge Elettorale per eliminare le attuali discriminazioni tra cittadini residenti e non, per favorire una maggiore corrispondenza tra volontà popolare e composizione del Consiglio Grande e Generale e per introdurre il principio dell’indicazione del candidato alla Presidenza del Congresso;
e) la sostituzione del quorum previsto dall’attuale normativa in materia di referendum con un quorum calcolato sui partecipanti al voto in rapporto agli aventi diritto;
f) l’introduzione del Referendum Consultivo.
2. LO SVILUPPO ECONOMICO
Si propone:
a) la definizione di un progetto complessivo di promozione all’esterno del Sistema San Marino (Piano di Marketing Territoriale), che preveda il coinvolgimento delle professionalità già esistenti nella Pubblica Amministrazione, del corpo diplomatico e consolare, delle associazioni imprenditoriali, degli ordini professionali e della televisione di Stato;
b) la riforma del mercato del lavoro introducendo una filosofia completamente diversa che garantisca una maggiore flessibilità nelle procedure di incontro tra domanda e offerta di lavoro, controbilanciandola con superiori livelli di protezione sociale (flexicurity). Sostanzialmente l’applicazione del nuovo orientamento in materia giuslavoristica si deve basare su quattro scelte politiche di fondo: forme contrattuali flessibili e affidabili (nell’ottica del datore di lavoro e del lavoratore, degli insider e degli outsider) mediante una normativa del lavoro, contrattazioni collettive e un’organizzazione del lavoro moderne; strategie integrate di apprendimento lungo tutto l’arco della vita per assicurare la continua adattabilità e occupabilità dei lavoratori, in particolare di quelli più vulnerabili; efficaci politiche attive del mercato del lavoro che aiutino le persone a far fronte a cambiamenti rapidi, riducano i periodi di disoccupazione e agevolino la transizione verso nuovi posti di lavoro; sistemi moderni di sicurezza sociale che forniscano un adeguato supporto al reddito, incoraggino l’occupazione e agevolino la mobilità sul mercato del lavoro (questo include un’ampia copertura delle prestazioni sociali che aiutino le persone a conciliare il lavoro con le responsabilità private e familiari, come per esempio la cura dei figli);
c) la riforma del sistema delle imposte indirette, passando dall’attuale imposta sulle importazioni (monofase) al regime I.V.A. sul modello europeo. Per mantenere competitività fiscale si suggerisce di calibrare le aliquote sui livelli più bassi consentiti dalle direttive comunitarie e di prevedere aliquote vantaggiose, anche temporanee, su specifiche categorie di prodotti;
d) il rilancio del settore turistico-commerciale attraverso:
l’emissione entro il 31 ottobre 2014 di un bando di concorso internazionale per la realizzazione di una struttura alberghiera di altissimo livello con relativo polo del benessere e del divertimento;
il potenziamento del settore giochi della sorte (nuove sedi di prestigio, allargamento attività Giochi del Titano S.p.A., regolamentazione gioco on-line e riacquisizione diritto all’apertura di una casa da gioco);
la liberalizzazione esercizio del commercio al dettaglio (superamento barriera del 51% per i non residenti e possibilità di esercitare attività commerciali in immobili ad uso industriale);
l’emanazione entro il 30 giugno 2014 apposito Decreto per definire una lista di beni su cui sono transitoriamente applicate aliquote fiscali vantaggiose (emanazione trimestrale), per incentivarne i consumi;
l’avvio del progetto di conversione in area commerciale della zona industriale di Rovereta;
e) la riorganizzazione del settore pubblico a partire da:
l’introduzione di appositi strumenti di formazione permanente del personale;
l’organizzazione del Bilancio Pubblico per missioni e programmi, assegnando le risorse necessarie per l’attuazione di ciascuna missione e ciascun programma;
il superamento della Legge Organica e passaggio al Contratto Unico dei Lavoratori;
l’applicazione della cultura del merito e del risultato: sia per i Dirigenti che per il resto del personale si deve legare parte della retribuzione (magari quella conferita con le indennità, che in tal modo di fatto verrebbero eliminate) al raggiungimento degli obiettivi programmati;
la realizzazione di una rete telematica che consenta ai cittadini e alle imprese di interagire direttamente con gli Uffici Pubblici e di ottenere tutto ciò di cui necessitano direttamente al proprio domicilio informatico o anagrafico;
la definizione della Carta dei Servizi, con l’obiettivo di trasferire almeno in parte agli utenti il controllo sui livelli di servizio erogato;
l’adozione di ulteriori strumenti di controllo e verifica, come il modello consolidato della Certificazione ISO 900;
f) l’istituzione dell’Agenzia per lo Sviluppo Digitale (ASDI) che dovrà perseguire l’obiettivo prioritario della modernizzazione dei rapporti tra pubblica amministrazione, cittadini e imprese, attraverso azioni coordinate dirette a favorire lo sviluppo di domanda e offerta di servizi digitali innovativi; incentivare cittadini e imprese all’utilizzo di servizi digitali; promuovere la crescita di capacità industriali adeguate a sostenere lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi; potenziare l’offerta di connettività a banda larga; rendere liberamente disponibili i dati della pubblica amministrazione; incentivare comportamenti trasparenti, responsabili ed efficienti del settore pubblico; alimentare l’innovazione; stimolare una crescita economica più intelligente, operando su quattro fronti principali: banda larga e ultra-larga, smart Communities/Cities, open data e cloud computing;
g) la definizione entro il 31 luglio 2014 di un Piano Anti-Burocrazia con l’abbattimento dei lacci e dei lacciuoli che oggi caratterizzano l’espletamento delle pratiche amministrative necessarie all’avvio di un’attività imprenditoriale e l’affermazione della certezza del diritto per garantire un’adeguata protezione degli investimenti, a partire dall’immediata abrogazione del potere concessorio e revocatorio (in materia di rilascio e di revoca delle autorizzazioni per esercitare un’attività economica) in capo al Congresso di Stato.
3. GESTIONE DEL TERRITORIO E COMPARTO EDILE
Si propongono i seguenti interventi:
a) il varo della riforma urbanistica dovrà prevedere precisi tempi di attuazione dei diritti edificatori; evitare fenomeni di speculazione immobiliare; considerare l’edilizia sociale, una tematica centrale del governo del territorio; dare rilevanza alla qualità del prodotto casa agli effetti dell’efficienza e della certificazione energetica, garantendo incentivi sostanziali in termini d’indici urbanistici a chiunque intenda ristrutturare il proprio edificio in base al modello della casa passiva, anticipando in questo modo ciò che dovrà essere fatto in tutta Europa in base alla Direttiva EU 31/2010 e al Nuovo Regolamento 244/2012 a partire dal 2021.
In particolare assumono carattere prioritario i seguenti interventi:
l’abolizione Commissione Politiche Territoriali, sostituendola con una Commissione di tutela ambientale e del paesaggio senza potere concessorio e con alcune funzioni che oggi sono a capo dell’U.G.R.A.A.;
la revisione della Commissione Monumenti sul modello della Sovrintendenza ai Beni Culturali e Architettonici;
l’istituzione della Sportello Unico per l’Urbanistica e della Conferenza dei Servizi;
la reintroduzione del reato di abuso edilizio;
l’attuazione di una sanatoria edilizia contestualmente alla entrata in vigore della nuova normativa;
b) l’approvazione della riforma del catasto rispettando i seguenti criteri:
- equità: estimi catastali correlati allo specifico mercato di riferimento, ed in rapporto omogeneo ed uniforme con quest’ultimo su tutto il territorio nazionale;
- trasparenza e comprensibilità: meccanismi valutativi semplici e comprensibili per i contribuenti e facilmente utilizzabili dai cittadini, oltre che condivisi da tutti i soggetti utilizzatori e/o beneficiari del gettito fiscale;
- dinamicità: sistema in grado di seguire ed adattarsi periodicamente ai cambiamenti del mercato e degli assetti territoriali, con modalità praticamente automatiche;
- progressività: implementazione ed operatività del nuovo sistema in tempi e con costi ragionevolmente limitati a fronte di prefissati requisiti minimi di qualità. Progressivo perfezionamento attraverso elementi di affinamento, da acquisire attraverso l’ordinario flusso di atti di aggiornamento catastale, che consentano l’introduzione sistematica di correzioni ed integrazioni;
c) l’adozione di specifiche misure a sostegno del comparto edile, a partire dalla revisione della Legge 5 gennaio 2011 (i decreti e le circolari attuative, hanno completamente bloccato gli interventi sugli edifici esistenti) per far si che ogni intervento urbanisticamente realizzabile possa essere effettivamente realizzato purché costituisca un miglioramento sismico pari ad almeno il 30% in assoluto e dalla definizione di precisi requisiti e appositi vincoli per concedere ai non residenti la possibilità di intestarsi immobili a titolo di investimento;
d) l’immediata creazione di un tavolo di confronto tecnico-politico per decretare il superamento del Piano Regolatore Generale del 1992 realizzando un Piano Strategico di Sviluppo Urbanistico (P.S.S.U.) che dovrà essere un piano di coordinamento multidisciplinare in grado di mettere in relazione ogni scelta politica e strategica con il territorio e l’ambiente, caratterizzato da quattro livelli di intervento:
- Piano delle Infrastrutture;
- Piano del Verde;
- Piano Casa;
- Razionalizzazione delle aree industriali, commerciali e servizi.
4. RIFORMA DEGLI APPALTI E DELLE FORNITURE
Si propone di varare, entro e non oltre il 30 settembre 2014, il testo unico di riforma della normativa in materia di appalti pubblici e forniture, in linea con le indicazioni degli organismi internazionali e ispirata ai criteri di economicità e trasparenza.
Tale disciplina dovrà prevedere specifiche condizioni a garanzia di una equa competitività e concorrenza degli operatori economici, introducendo principi di responsabilità sociale nella PA e settore pubblico allargato, nelle istituzioni, nelle società a maggioranza pubblica e negli enti pubblici per una rinnovata fiducia nell'imprenditoria del territorio sammarinese.
Nello specifico tale disciplina dovrà contenere:
- il recepimento delle raccomandazioni del GRECO;
- la rimozione delle barriere di accesso agli appalti e ai lavori pubblici per le piccole e medie Imprese, incentivando l'apertura delle gare alle associazioni temporanee di imprese o introducendo nuovi incentivi a consorziarsi;
- il rispetto delle normative sulla sicurezza, sulla fiscalità, sulla previdenza, sul lavoro e presidio dei cantieri durante lo Stato Avanzamento Lavori, nei subappalti e sulle varianti in corso d'opera;
- la pubblicazione del modello organizzativo adottato da parte di tutti gli enti appaltanti;
- l’introduzione dei principi di rotazione, parcellizzazione e suddivisione dei capitolati d'appalto, delle forniture, dei lavori, dei servizi, delle consulenze assegnate suddividendole per competenze e funzioni utilizzando la funzione pubblica propria di coordinamento e gestione dell'appalto durante lo Stato Avanzamento Lavori;
- l’emanazione di una apposita disciplina che regolamenti la redazione, la pubblicazione, l’utilizzo e l’aggiornamento telematico periodico del registro unico delle imprese, attivato presso la Camera di Commercio, che possono accedere agli appalti e alle forniture dei vari enti pubblici appaltanti;
- l’applicazione dei principi di trasparenza e pubblicità con la realizzazione di un portale internet unico in cui vengono pubblicate tutte le forme di spesa pubblica rivolte ad operatori economici privati assegnatari di appalti pubblici, forniture, servizi, manutenzioni, ecc.
5. GIUSTIZIA
Si ritengono inderogabili i seguenti provvedimenti:
a) il completamento Leggi Antimafia;
b) il riordino dei Corpi di Polizia;
c) la riduzione termini della prescrizione in ambito civilistico;
d) la regolamentazione privilegio dei lavoratori per il loro salario;
e) l’ amministrazione del condominio;
f) l’immediata istituzione di una Commissione mista tecnico-politico per la redazione di un moderno codice di procedura penale impostato sul rito accusatorio;
g) la redazione di un compendio che renda più facile l’accesso al complesso sistema civilistico e in particolare alla normativa di diritto comune.
6.LE RESIDENZE CREATIVE
Il meccanismo potrebbe funzionare per bandi e la “residenza” potrebbe consistere nella disponibilità di uno spazio, di un alloggio (e di alcune facilities di produzione), nel quale creare.
In altri casi, si potrebbe trattare di strutture caratterizzate da una direzione artistica che offrono residenze di ricerca, senza altre finalità se non la creazione, e che si rivolgono a giovani compagnie che vengono accompagnate nella loro attività.
In altre situazioni ancora, si potrebbero incaricare le compagnie anche di un’attività di gestione di strutture e di animazione/promozione del territorio.
Le residenze creative di produzione e di ricerca, destinate ad artisti visivi e performativi, per musicisti, per attori e registi, per scrittori, dovrebbero essere uno degli strumenti cardine del sostegno pubblico in quanto incubatori di sperimentazione e innovazione.
Bisogna aprire al sostegno pubblico anche questi organismi, ad esempio prevedendo specifici bandi costruiti su criteri che premino la qualità dei progetti e delle produzioni artistiche; facendo chiarezza sulle caratteristiche qualificanti delle realtà da sostenere ed evitando il rischio di alimentare rendite di posizione.
Bisogna valorizzare una rete di strutture attrezzate e disponibili a costi contenuti per gli artisti, alle quali si acceda attraverso bandi promossi da organismi pubblici e privati.
Anche in questo caso le agevolazioni fiscali per chi mette a disposizione della creatività spazi funzionali a condizioni vantaggiose possono essere uno strumento utile per la promozione di un sistema. E sarebbe auspicabile un intervento pubblico anche nella progettazione di spazi dedicati alla creazione e alla produzione artistica nella formula della residenza creativa, partendo dall’idea che l'arte e la cultura devono essere in relazione con il contesto sociale e che artisti e creatori, lavorando ai loro progetti, arricchiscono il territorio e i suoi abitanti. Può anche essere un’opportunità per il riuso di molti edifici e spazi pubblici in abbandono. Infine, un sistema di residenze creative valorizzato dal sostegno pubblico serve tanto all’internazionalizzazione degli artisti quanto a quella del territorio: a partire dalle loro risorse culturali e sociali, infatti, si possono creare le necessarie connessioni con le imprese interessate ad investire in innovazione e creatività.
7. I BENI COLLETTIVI
Nell’affermare - senza se e senza ma - la proprietà statale dei beni collettivi (acqua, luce, gas, ecc.) si propone di presentare entro il 30 settembre 2014 un progetto specifico per la trasformazione dell’Azienda di Stato per i Servizi Pubblici in Public Company.
Tale progetto dovrà prevedere, come punto di partenza, lo svolgimento di una apposita due diligence per la definizione del valore patrimoniale e commerciale dell’Azienda.
L’assetto proprietario dovrà essere così strutturato:
70% Eccellentissima Camera;
30% di azioni nominative destinate ai cittadini sammarinesi sulla base di specifici criteri di assegnazione che tutelino la pluralità dell’azionariato (un’azione a contatore).
8. SETTORE CREDITIZIO
Hanno carattere prioritario:
a) la realizzazione della centrale rischi;
b) la sottoscrizione del memorandum d’intesa tra Banca d’Italia e Banca Centrale di San Marino;
c) la definizione di accordi di reciprocità con Italia e Unione Europea per collocare all’estero prodotti finanziari sammarinesi;
d) l’uscita dei privati dal capitale sociale di BCSM;
e) la costituzione di una Banca di Sistema, con la formula della public company, partecipata dallo Stato, da fondi sovrani internazionali, da privati, con una dotazione iniziale minima di 300 milioni di euro;
f) la possibilità per BCSM di accedere alla liquidità dell’Eurosistema e di entrare nel Sistema Europeo delle Banche Centrali;
g) l’adozione di una apposita normativa per separare l’attività di banche d’affari e banche di servizio.
9. DIRITTI DELLA PERSONA
Si propone l’immediata istituzione di un Tavolo di Confronto - aperto a tutte le rappresentanze consiliari, alle organizzazioni sindacali, alle associazioni datoriali e agli organi istituzionali di pertinenza (es.: Authority per le Pari Opportunità) - per redigere un progetto operativo da sottoporre alla discussione in Consiglio Grande e Generale al fine di raggiungere i seguenti obiettivi:
l’affermazione del diritto alla libertà e all’eguale trattamento di ogni individuo;
l’adozione di appositi strumenti legislativi affinché la persona possa esprimere, anticipatamente e con forme e modalità adeguate e consapevoli, i propri convincimenti e le proprie volontà per le situazioni in cui potrebbe non essere più in grado di esprimerli;
il rispetto e promozione della libertà di coscienza del singolo;
la libertà nell’espressione dell’affettività personale, adottando speciali forme di garanzia per i diritti e i doveri che sorgono da legami differenti da quelli matrimoniali, ivi comprese le unioni omossessuali;
il riconoscimento della differenza di genere;
la regolamentazione per la parità di accesso nelle istituzioni, nelle organizzazioni sociali e imprenditoriali, nell’amministrazione pubblica, negli organismi di nomina politica e nei consigli di amministrazione delle attività imprenditoriali.
Comunicato stampa Partito Socialista
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