Nell’ambito del ciclo di incontri pre-congressuali, nel pomeriggio di ieri il Partito Socialista ha incontrato una delegazione dell’Unione per la Repubblica.
E’ emersa una comune analisi sulla gravità della crisi in cui si trova il Paese e sulla situazione politica.
Da un lato, infatti, c’è il dramma vissuto dalla comunità sammarinese, che non intravvede alcuna luce in fondo al tunnel. Crescita troppo debole, stato di precarietà dei conti pubblici, stretta creditizia e disoccupazione alle stelle, sono gli elementi che saltano immediatamente agli occhi quando si osservano le condizioni generali della Repubblica di San Marino.
PS ed UPR sono fortemente preoccupati per un quadro molto negativo che rischia di deteriorarsi ancora di più se la classe politica non intraprenderà, con coraggio e determinazione, la strada delle riforme e del cambiamento.
PS ed UPR non intendono abbracciare la deriva demagogica e disfattista di fronte ad una situazione davvero pericolosa per il Paese. Certamente sarebbe una scelta redditizia in termini di consenso ma nulla avrebbe a che vedere con gli interessi della collettività.
Per questo continueranno a mantenere l’atteggiamento serio e propositivo che sin dall’inizio della legislatura ne ha contraddistinto l’azione nel Paese e in Consiglio Grande e Generale.
Al contempo, però, PS ed UPR non possono non rilevare la fragilità dell’attuale quadro di governo. Il consuntivo di quasi metà legislatura è tutt’altro che positivo e ora a rendere le cose ancor più complicate c’è l’estenuante verifica che ha ufficialmente posto sotto esame l’esecutivo. Un Governo – di per sé zoppicante – che giorno dopo giorno sta diventando sempre più debole. PS ed UPR fanno notare semplicemente un aspetto: l’incertezza di questa situazione è incompatibile con le reali esigenze di San Marino. Serve chiarezza, subito. Occorre dare risposte concrete all’emergenza economica, finanziaria e sociale, che è ancora in corso. Il resto non conta. “Bene Comune” dica se ci sono le condizioni per dare un seguito alla legislatura e lo faccia presto. Il Paese Reale non può più attendere i “balletti” della politica.
Alla luce di queste considerazioni, PS ed UPR – nel confermare la validità del rapporto politico instaurato nel contesto ultime consultazioni elettorali – manifestano l’intenzione di proseguire ed intensificare la collaborazione con l’obiettivo di lavorare insieme alla costruzione di una prospettiva solida per la comunità sammarinese.
Comunicato stampa
Partito Socialista
Unione perla Repubblica
E’ emersa una comune analisi sulla gravità della crisi in cui si trova il Paese e sulla situazione politica.
Da un lato, infatti, c’è il dramma vissuto dalla comunità sammarinese, che non intravvede alcuna luce in fondo al tunnel. Crescita troppo debole, stato di precarietà dei conti pubblici, stretta creditizia e disoccupazione alle stelle, sono gli elementi che saltano immediatamente agli occhi quando si osservano le condizioni generali della Repubblica di San Marino.
PS ed UPR sono fortemente preoccupati per un quadro molto negativo che rischia di deteriorarsi ancora di più se la classe politica non intraprenderà, con coraggio e determinazione, la strada delle riforme e del cambiamento.
PS ed UPR non intendono abbracciare la deriva demagogica e disfattista di fronte ad una situazione davvero pericolosa per il Paese. Certamente sarebbe una scelta redditizia in termini di consenso ma nulla avrebbe a che vedere con gli interessi della collettività.
Per questo continueranno a mantenere l’atteggiamento serio e propositivo che sin dall’inizio della legislatura ne ha contraddistinto l’azione nel Paese e in Consiglio Grande e Generale.
Al contempo, però, PS ed UPR non possono non rilevare la fragilità dell’attuale quadro di governo. Il consuntivo di quasi metà legislatura è tutt’altro che positivo e ora a rendere le cose ancor più complicate c’è l’estenuante verifica che ha ufficialmente posto sotto esame l’esecutivo. Un Governo – di per sé zoppicante – che giorno dopo giorno sta diventando sempre più debole. PS ed UPR fanno notare semplicemente un aspetto: l’incertezza di questa situazione è incompatibile con le reali esigenze di San Marino. Serve chiarezza, subito. Occorre dare risposte concrete all’emergenza economica, finanziaria e sociale, che è ancora in corso. Il resto non conta. “Bene Comune” dica se ci sono le condizioni per dare un seguito alla legislatura e lo faccia presto. Il Paese Reale non può più attendere i “balletti” della politica.
Alla luce di queste considerazioni, PS ed UPR – nel confermare la validità del rapporto politico instaurato nel contesto ultime consultazioni elettorali – manifestano l’intenzione di proseguire ed intensificare la collaborazione con l’obiettivo di lavorare insieme alla costruzione di una prospettiva solida per la comunità sammarinese.
Comunicato stampa
Partito Socialista
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