Il PSD torna sull'ormai nota vicenda della nomina del Presidente dell'AASS. Sottolineando come il candidato proposto possieda competenze “di livello superiore” a quelle previste dallo Statuto; pur “riconoscendo l'errore sul piano del metodo”. Definita “ipocrita” invece l'accusa relativa al “legame familiare” con il Segretario Pedini Amati.
Dito puntato in particolare contro RETE; citando anche casi, nella scorsa Legislatura, di nomine “in ruoli rilevanti” di un “cugino” e di un “coniuge” di esponenti del Movimento. Il PSD parla allora di “doppia morale”, di “moralismo becero”; e propone piuttosto un confronto strutturato “per introdurre una norma chiara sul conflitto di interessi”.