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Il Psd punta il dito contro il governo

8 lug 2010
San Marino - Il psd punta il dito contro il governoIl Psd punta il dito contro il governo
Il Psd punta il dito contro il governo
Basta con i giochini della vecchia politica, occorre dare risposte ad un paese che va a rotoli. Il Psd punta il dito contro un Governo che pensa a come tenersi in piedi piuttosto che a risolvere i problemi. “Non è una questione numerica, ma politica. Se il Patto non riesce ad andare avanti con gli strumenti della legge elettorale, allora significa che ha fallito.” Il Psd non fa sconti. La lista è lunga: lotte interne, silenzio su problemi cruciali, assenza di un rapporto con l’Italia. Nessuna risposta è arrivata alla nota verbale, né ad altre iniziative. Eppure la maggioranza perde tempo in stratagemmi per prolungare l’agonia. “Ci vorrebbe piuttosto un allargamento di idee, dichiara ironicamente Antonello Baciocchi, che accusa il Patto di aver perso di vista, giocando al puzzle, le vere questioni aperte. “Nel momento peggiore abbiamo il Governo peggiore della storia – dichiara Fiorenzo Stolfi, che guarda con preoccupazione all’appuntamento con il Moneyval. Banca Centrale è stata decapitata ed è concreto il rischio di un ritorno alla procedura rafforzata. “Le grandi banche passano di proprietà tutti i giorni. Vogliamo sapere – continua Stolfi – in che mani vanno a finire e se i cittadini ci rimetteranno. Non sappiamo neppure – si chiede- se siamo in guerra con l’Italia. E non abbiamo strategie, non sappiamo distinguere neanche i nemici dagli amici.” Il psd invita il pubblico a sostenere il privato e chiede alla politica di non fermarsi questa estate perché i cittadini vogliono risposte subito.
Nel video l'intervista con il segretario Psd, Gerardo Giovagnoli.

Monica Fabbri

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