Per il cosiddetto “governone” di tutti, unica opzione possibile per un cambio del quadro politico senza ricorrere ad elezioni, non c’è alcuna possibilità, stando alle dichiarazioni emerse. Gli esponenti del Patto per San Marino – a partire da Mario Venturini di Ap e Luigi Mazza del Pdcs – riconducono i “momentanei” mal di pancia, a questioni “specifiche” sollevate dai singoli ribadendo che l’attuale maggioranza non è in discussione. Per i rappresentanti dell’opposizione il quadro è molto più fosco e ritiene che se non ci fosse l’attuale legge elettorale il Governo sarebbe già caduto. Il dibattito organizzato dai socialriformisti si è sviluppato in particolare sulla cosiddetta “manovra straordinaria” presentata in Consiglio dal segretario Valentini. I rappresentanti del patto l’hanno definita un intervento intelligente che mette in sicurezza i conti pubblici senza tagliare con l’accetta e mette il Paese in condizione di fronteggiare le emergenze. L’opposizione invece la boccia in ‘toto’ definendola un documento di buone intenzioni – che rimanda a provevdimenti successivi - inefficace per contrastare l’emergenza che sta già mordendo l’economia del Paese. Gli esponenti di minoranza, inoltre, hanno auspicato 2l’apertura di una fase politica nuova – riferisce una nota del Psrs - che possa determinare la predisposizione e la realizzazione di un Progetto Paese in grado di garantire un futuro di sicurezza, benessere e libertà ai ai sammarinesi".
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