Un rapporto che esce a un mese dalla visita sul Titano della Missione di Valutazione dell'OSCE per inquadrare la situazione pre-elettorale. Lo avevano già fatto per le elezioni anticipate del 2012. Si caldeggia la presenza del gruppo di esperti per il 20 novembre, presenza non certa e vincolata alla disponibilità di risorse di persone e mezzi dello stesso organismo, impegnato sui tanti fronti elettorali aperti in questo autunno nel mondo. Ma comunque un rapporto utile laddove evidenzia criticità e suggerisce cambiamenti. La prima preoccupazione va verso la “trasparenza nel finanziamento della campagna elettorale e per l'assenza di adeguati meccanismi di controllo”. Insoddisfazione per la preferenza unica, osservando che “potrebbe compromettere la rappresentatività dei candidati” – visto il numero potenzialmente esiguo di voti necessari per l'elezione – e penalizzare le donne che – si legge – “sono sotto rappresentate nelle cariche elettive”. Su tutto, sollevati dubbi, sul rischio di “compravendita del voto”, soprattutto quello estero, per il quale si torna a chiedere meccanismi di voto alternativo. Presenza del gruppo di esperti per le elezioni per vigilare su altro fattore ritenuto critico: l'indipendenza e dunque l'efficacia del monitoraggio sui mezzi di informazione”.
Il rapporto riconoscere d'altro canto piena fiducia all'amministrazione elettorale e nulla da rilevare sulle procedure di inclusione dei candidati alle liste. Neppure preoccupazioni sui preparativi e sullo svolgimento dal punto di vista tecnico delle elezioni. Il rapporto cita, a garanzia, il Tribunale Unico che si è dichiarato pronto a dare priorità ad eventuali ricorsi in materia e a risolverli in tempi celeri.
Gruppo OSCE pronto – infine – a supportare San Marino in qualunque attività futura di riforma elettorale e proprio sui due punti contestati: finanziamento della campagna elettorale; monitoraggio sui mezzi di informazione.
Il rapporto riconoscere d'altro canto piena fiducia all'amministrazione elettorale e nulla da rilevare sulle procedure di inclusione dei candidati alle liste. Neppure preoccupazioni sui preparativi e sullo svolgimento dal punto di vista tecnico delle elezioni. Il rapporto cita, a garanzia, il Tribunale Unico che si è dichiarato pronto a dare priorità ad eventuali ricorsi in materia e a risolverli in tempi celeri.
Gruppo OSCE pronto – infine – a supportare San Marino in qualunque attività futura di riforma elettorale e proprio sui due punti contestati: finanziamento della campagna elettorale; monitoraggio sui mezzi di informazione.
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