La campagna referendaria alza i toni all'avvicinarsi del voto, e Civico non lesina colpi, accusando l'altra parte di parlare per slogan e non sui fatti. "sulla libera professione dicono che non arriveranno più professionisti, ma è falso, visto che il loro contratto è di tipo privatistico", comincia Andrea Zafferani "E' terrorismo psicologico parlare di ticket se si vota Si, quando è già previsto. Parlano di minori entrate per l'Iss, ma non hanno neppure reso noto il regolamento che dovrebbe disciplinare attività e percentuali". Per Civico 10 con il NO al referendum si rischia di far pagare ai sammarinesi le prestazioni sanitarie, visto che la libera professione viene allargata ai servizi non offerta dall'Iss. "non si è visto il regolamento che definisce i servizi fruibili o meno per i sammarinesi e il piano sanitario è scaduto da tre anni" aggiunge Zafferani. Marco Rossi punta il dito sul capitolo "consulto". Che allarga le prestazioni anche a strutture non convenzionate, facendo venire meno i controlli.
Netto chiarimento su Fondiss. I promotori non intendono abolire la legge sul secondo pilastro, del 2011, solo le storture provocate dal decreto successivo, guarda caso frutto del comitato amministratore di Fondiss, che riunisce categorie, sindacati e politica. "Si sono presi la briga di stravolgere la legge senza averla testata", conclude Zafferani. Ipotizzando una volontà discrezionale di gestire un patrimonio che nel prossimi 20 anni, accumulerà un capitale superiore al bilancio dello stato.
Netto chiarimento su Fondiss. I promotori non intendono abolire la legge sul secondo pilastro, del 2011, solo le storture provocate dal decreto successivo, guarda caso frutto del comitato amministratore di Fondiss, che riunisce categorie, sindacati e politica. "Si sono presi la briga di stravolgere la legge senza averla testata", conclude Zafferani. Ipotizzando una volontà discrezionale di gestire un patrimonio che nel prossimi 20 anni, accumulerà un capitale superiore al bilancio dello stato.
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