Il Collegio dei Garanti prende in esame due richieste referendarie strettamente correlate l’una all’altra. E’ l’avvocato Paride Bugli a sottoporre le richieste del comitato promotore. Nel primo quesito si chiede di abrogare due commi del’articolo uno della legge 25 luglio 2000 sui giochi della sorte. Questo non significa ammettere il gioco d’azzardo, tout court, spiega il comitato e in cio’ viene in soccorso il secondo quesito, propositivo, che intende istituire un'autority di nomina parlamentare fra persone scelte al di fuori del Consiglio Grande e Generale, che abbia la titolarità, nell’ambito di una specifica legge quadro, di concedere, regolamentare, e controllare i giochi e concorsi in territorio. Dall’entrata in vigore della legge, spiega Bugli, a noi risultano 5 o fose più concessioni, a società che si occupano di giochi della sorte, alcuni dei quali, per esempio il Keno, e’ difficile dire se siano diversi da slot machine. Il tema e’ molto sentito in Repubblica e quindi chiediamo che sia proposto alla cittadinanza attraverso i referendum tutto cio’ con certezza e tutela per i giocatori, certezze per lo stato ed entrate e riflessi per l’erario.
Riproduzione riservata ©