Nell'autunno 2011 'il governo di Berlusconi ha deciso di non rispettare più gli impegni' su riforme e risanamento dei conti presi con l'Ue e il 'risultato é stato il prosciugarsi' dei finanziamenti al paese, con lo schizzare dello spread. Lo ha detto il commissario Ue Rehn. Reazione immediata dell'ex ministro Brunetta che chiede una commissione d'inchiesta del Parlamento europeo su Rehn, mentre Alfano stigmatizza un 'intervento inaccettabile nella campagna elettorale di uno Stato membro con frasi false, sbagliate e facilmente smentibili'. Anche vicepresidente Commissione Tajani si dissocia.
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