Un'occasione, innanzitutto, per presentarsi; e sottolineare il “peso” della componente femminile nella lista di Repubblica Futura, in vista delle elezioni. 17 le donne, su un totale di 39 candidati. “Siamo fiere – è stato detto – di questa percentuale” che supera abbondantemente la soglia minima prevista per legge. Non è mancato un riferimento alla stretta attualità politica.
Margherita Amici ha definito “deludente” il tavolo istituzionale, sottolineando come RF, per prima, avesse sollevato perplessità. Chiusa la parentesi, si è passati alle iniziative promosse dalle donne di Repubblica Futura, che “proseguiranno anche dopo la campagna elettorale”. Espressa soddisfazione – da Mara Valentini - per la riuscita del “World Cafe”.
Iniziativa “innovativa”, è stato rimarcato. Francesca Piergiovanni ha parlato del tavolo sulla violenza di genere, ricordando come la legge in materia risalga al 2008, e non tenga conto, ad esempio, dell'esplosione del fenomeno dei social. Si è discusso, poi – ha ricordato Natascia Berardi -, del ruolo delle donne in ambito familiare, caratterizzato da una grande mole di lavoro e responsabilità. E poi il focus sugli stereotipi di genere. “Pregiudizi radicati” – ha detto Patrizia Pellandra – che non permettono alle donne di essere adeguatamente rappresentate in ruoli dirigenziali.
Affrontata, al “World Cafe”, anche la delicata questione dell'interruzione volontaria di gravidanza. Non sono mancate “visioni divergenti” – ha affermato Liliana Righi -, generale condivisione, invece, sul fatto che il tema necessiti di essere normato. Prossimo serata, il 25 novembre, a Palazzo Graziani; dove questa sera – alle 21 – vi sarà un appuntamento con i candidati di Repubblica Futura.
Nel servizio l'intervista a Margherita Amici - RF