Libera professione sugli assistiti ISS: è lo stesso ISS a prevederla
Sono mesi (MESI!) che sentiamo dire in tutte le salse che “la libera professione non può essere esercitata sugli assistiti ISS”. Addirittura il Segretario Mussoni sul suo blog personale scrive “’l’attività Libero Professionale del personale sanitario è rivolta esclusivamente ai NON assistiti ISS” e anche “ai medici dipendenti dell’ISS è vietata l’attività di Libera Professione sui sammarinesi, i residenti e gli aventi diritto”.
Ma, come già segnalato, non solo in nessun punto della legge è riportato questo divieto (Segretario, ci citi per favore in quale articolo esatto perché oramai la legge la sappiamo a memoria e non ci risulta che questo divieto esista!), al contrario l’art 3 comma 2 permette espressamente l’esercizio della Libera professione sugli assistiti ISS per le prestazioni che l’ISS non copre.
E quali sono le prestazioni che l’ISS non copre? L’abbiamo chiesto direttamente all’ISS il 24 aprile (un mese fa!) e oggi, guarda caso proprio a un giorno dal referendum, ci rispondono inviandoci una delibera approvata dal Comitato Esecutivo (formato da Paolo Pasini, Dario Manzaroli, e Lorenzo Venturini) il 19 marzo 2014. E cosa dice questa delibera? Testualmente: “Il Comitato Esecutivo dispone quanto segue: Libera Professione Intramuraria – Sono consentite anche su assistiti ISS le prestazioni di….” e un breve elenco (delibera disponibile sui siti internet di RETE, C10, SU).
Quindi per oltre due mesi il Segretario alla Sanità Mussoni, il Direttore delle attività sanitarie Manzaroli e compagnia bella hanno fatto disinformazione e trattato la popolazione come un bambino incapace di decidere consapevolmente. Forse perché, se la gente cominciasse veramente a leggere i documenti del governo, avrebbe le idee fin troppo chiare su dove sta il marcio.
Tra l’altro, la legge prevede un vero e proprio regolamento e in cui siano elencate tutte le prestazioni che l’ISS non copre (cioè tutte quelle per cui si può esercitare la libera professione), ma l’elenco inviatoci dall’ISS si limita a descriverne quattro o cinque e conclude con “ogni altra prestazione non ricompresa nel decreto 70/2005”. Ma l’avete visto il decreto 70/2005? Contiene pagine e pagine assolutamente incomprensibili per i non addetti ai lavori. Quindi un cittadino normale dovrebbe prendersi questo elenco e cercare di immaginare quali sono le prestazioni non incluse. Ma stiamo scherzando? E’ come se al ristorante chiedessimo il menu e ci dessero un foglio con scritto: “Nel menu è compreso tutto quello che lo chef ha trovato al mercato”. Alla faccia della trasparenza.
Altra cosa pazzesca, sempre oggi l’ISS ci ha inviato un’altra delibera del Comitato Esecutivo che addirittura va contro quello che prevede l’art. 17 della legge sulla libera professione. L’art 17 infatti è relativo al fondo di perequazione, che è il fondo che si costituisce grazie all’accantonamento del 5% dei proventi del personale ISS che esercita libera professione. L’art 17 dice chiaramente che una parte del fondo deve essere destinata all’ammodernamento e miglioramento delle strutture ISS e ai progetti inerenti. Persino Mussoni nelle sue dichiarazioni (e anche nel suo blog) sostiene che gli introiti serviranno per l’ammodernamento. Peccato il Comitato Esecutivo abbia deciso ben altro, e nella sua delibera esecutiva preveda (in condivisione con i Sindacati) di destinare il 70% del fondo al personale che non può accedere alla libera professione in forma diretta (tipo gli infermieri) e il 30% per il personale facente capo ad unità organizzative che non svolgono attività libero professionali.
Percentuale destinata all’ammodernamento e miglioramento delle strutture ISS: 0%.
E, cosa ben più grave, con una delibera interna del Comitato Esecutivo dell’ISS viene scavalcato un articolo di legge. Quindi quello che decidono tre persone in una stanza (Pasini, Manzaroli, Venturini) è più importante e addirittura può permettersi di stravolgere quello che 60 persone votano in Consiglio Grande e Generale.
Questa è San Marino, cambiarla spetta a tutti noi. Domenica Vota 2 volte sì!
Questa sera alle ore 21 alla Sala del Castello di Serravalle si terrà la serata di approfondimento “Corruzione ed etica in sanità” In collegamento streaming da Roma il Dottor Francesco Macchia, presidente dell’istituto per la promozione dell’etica in sanità.
Comunicato stampa congiunto RETE – CIVICO 10 – SINISTRA UNITA
Sono mesi (MESI!) che sentiamo dire in tutte le salse che “la libera professione non può essere esercitata sugli assistiti ISS”. Addirittura il Segretario Mussoni sul suo blog personale scrive “’l’attività Libero Professionale del personale sanitario è rivolta esclusivamente ai NON assistiti ISS” e anche “ai medici dipendenti dell’ISS è vietata l’attività di Libera Professione sui sammarinesi, i residenti e gli aventi diritto”.
Ma, come già segnalato, non solo in nessun punto della legge è riportato questo divieto (Segretario, ci citi per favore in quale articolo esatto perché oramai la legge la sappiamo a memoria e non ci risulta che questo divieto esista!), al contrario l’art 3 comma 2 permette espressamente l’esercizio della Libera professione sugli assistiti ISS per le prestazioni che l’ISS non copre.
E quali sono le prestazioni che l’ISS non copre? L’abbiamo chiesto direttamente all’ISS il 24 aprile (un mese fa!) e oggi, guarda caso proprio a un giorno dal referendum, ci rispondono inviandoci una delibera approvata dal Comitato Esecutivo (formato da Paolo Pasini, Dario Manzaroli, e Lorenzo Venturini) il 19 marzo 2014. E cosa dice questa delibera? Testualmente: “Il Comitato Esecutivo dispone quanto segue: Libera Professione Intramuraria – Sono consentite anche su assistiti ISS le prestazioni di….” e un breve elenco (delibera disponibile sui siti internet di RETE, C10, SU).
Quindi per oltre due mesi il Segretario alla Sanità Mussoni, il Direttore delle attività sanitarie Manzaroli e compagnia bella hanno fatto disinformazione e trattato la popolazione come un bambino incapace di decidere consapevolmente. Forse perché, se la gente cominciasse veramente a leggere i documenti del governo, avrebbe le idee fin troppo chiare su dove sta il marcio.
Tra l’altro, la legge prevede un vero e proprio regolamento e in cui siano elencate tutte le prestazioni che l’ISS non copre (cioè tutte quelle per cui si può esercitare la libera professione), ma l’elenco inviatoci dall’ISS si limita a descriverne quattro o cinque e conclude con “ogni altra prestazione non ricompresa nel decreto 70/2005”. Ma l’avete visto il decreto 70/2005? Contiene pagine e pagine assolutamente incomprensibili per i non addetti ai lavori. Quindi un cittadino normale dovrebbe prendersi questo elenco e cercare di immaginare quali sono le prestazioni non incluse. Ma stiamo scherzando? E’ come se al ristorante chiedessimo il menu e ci dessero un foglio con scritto: “Nel menu è compreso tutto quello che lo chef ha trovato al mercato”. Alla faccia della trasparenza.
Altra cosa pazzesca, sempre oggi l’ISS ci ha inviato un’altra delibera del Comitato Esecutivo che addirittura va contro quello che prevede l’art. 17 della legge sulla libera professione. L’art 17 infatti è relativo al fondo di perequazione, che è il fondo che si costituisce grazie all’accantonamento del 5% dei proventi del personale ISS che esercita libera professione. L’art 17 dice chiaramente che una parte del fondo deve essere destinata all’ammodernamento e miglioramento delle strutture ISS e ai progetti inerenti. Persino Mussoni nelle sue dichiarazioni (e anche nel suo blog) sostiene che gli introiti serviranno per l’ammodernamento. Peccato il Comitato Esecutivo abbia deciso ben altro, e nella sua delibera esecutiva preveda (in condivisione con i Sindacati) di destinare il 70% del fondo al personale che non può accedere alla libera professione in forma diretta (tipo gli infermieri) e il 30% per il personale facente capo ad unità organizzative che non svolgono attività libero professionali.
Percentuale destinata all’ammodernamento e miglioramento delle strutture ISS: 0%.
E, cosa ben più grave, con una delibera interna del Comitato Esecutivo dell’ISS viene scavalcato un articolo di legge. Quindi quello che decidono tre persone in una stanza (Pasini, Manzaroli, Venturini) è più importante e addirittura può permettersi di stravolgere quello che 60 persone votano in Consiglio Grande e Generale.
Questa è San Marino, cambiarla spetta a tutti noi. Domenica Vota 2 volte sì!
Questa sera alle ore 21 alla Sala del Castello di Serravalle si terrà la serata di approfondimento “Corruzione ed etica in sanità” In collegamento streaming da Roma il Dottor Francesco Macchia, presidente dell’istituto per la promozione dell’etica in sanità.
Comunicato stampa congiunto RETE – CIVICO 10 – SINISTRA UNITA
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