San Marino ricorda le vittime dell’Olocausto e fa propria la risoluzione delle Nazioni Unite del novembre 2005. 'Un atto dovuto - per i Capi di Stato – per far conoscere, soprattutto alle future generazioni, la tragedia dello sterminio degli Ebrei'. La Repubblica, proprio perché forte della propria storia di libertà e democrazia, non poteva non sviluppare attenzione e partecipazione a temi quali il rispetto dei diritti dell’uomo e dei popoli nonché la tolleranza di ogni cultura o fede religiosa. I rappresentanti di tutte le forze politiche sammarinesi hanno unanimemente condiviso le considerazioni della Reggenza e aderito alla proposta per individuare e intraprendere le iniziative più opportune perché quel tragico momento di storia non resti dimenticato e serva da monito ed insegnamento alle future generazioni, con la speranza che simili genocidi non accadano mai più. San Marino da quest’anno e per il futuro – dunque – celebrerà il 27 gennaio quale giornata della memoria, ricordo della Shoah, monito per i posteri.
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