L’articolo 1, il più contestato del progetto di legge, subirà qualche modifica, soprattutto riguardo agli incentivi di carattere fiscale che dovranno rilanciare l’intero comparto. Il Governo, rappresentato dai Segretari Claudio Felici e Pier Marino Mularoni, ha accettato di dare maggiori garanzie: il piano di valorizzazione del commercio, la cui approvazione le associazioni di categoria Usc, Osla e Usot chiedevano fosse contestuale alla legge, sarà in ogni caso redatto non prima di 12 mesi, ma al tempo stesso, ed è questa la novità principale, verranno anticipati nella prossima finanziaria gli incentivi fiscali. Sono anzi le associazioni di categoria ad essersi impegnate a presentare loro proposte in merito, che dovrebbero emendare il testo di legge. Rimane inalterato il comma dell’articolo 1 che non pregiudica l’apertura ad investitori esterni nel settore commerciale, nonostante le associazioni ne chiedessero la totale abolizione. Come spiegato dai rappresentanti del Governo, 'non si tratta né di un via libera all’apertura, ma nemmeno di una esclusione a priori'. Le associazioni mantengono comunque un atteggiamento prudente ed aspettano di vedere il testo emendato, che sarà approvato dalla Commissione consiliare: subito dopo, hanno già deciso, la legge sarà riportata all’attenzione di una nuova assemblea dei commercianti, alla quale è stato invitato a partecipare lo stesso Segretario competente.
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