Mentre l’Istat certifica che l’Italia è in “recessione tecnica”, riparte il confronto sulla riforma del mercato del lavoro. Per Bonanni della Cisl oggi “più di qualche settimana fa", ci sono le condizioni per varare la riforma con l’assenso dei sindacati. Assenso che comunque il governo non considera indispensabile, se il ministro Fornero conferma l’ok alla riforma al massimo entro la prossima settimana. Fiducioso è anche Bersani, che al governo chiede di non perdere di vista i problemi sociali. Il leader del Pd si dice sicuro che sugli ammortizzatori sociali “si troverà una soluzione credibile”, anche grazie ai due miliardi di euro provenienti dalla riforma delle pensioni. Ma resta ancora aperto il nodo dell’art. 18. Si fa strada il modello tedesco che lascia al giudice la scelta tra reintegro o indennizzo, ma la Cgil continua a dire no.
E mentre la Banca d’Italia torna a chiedere riforme al più presto, dal lavoro alla lotta all’evasione fiscale, nella maggioranza le acque restano agitate. Bersani e Casini avvertono il Pdl: non scarichi su Monti i propri problemi interni, dicono i leader di Pd e Udc dopo che Alfano ha fatto saltare il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi. Dal partito di Berlusconi, i cui rapporti con la Lega sono ormai ai minimi termini in seguito alla decisione del Carroccio di correre da solo alle prossime amministrative, rimane un fermo “niet” sulla vendita delle frequenze televisive, ma anche a qualsiasi ipotesi di riforma della governance della Rai. E Monti, che domattina riceverà la Signora Merkel a Palazzo Chigi, potrebbe decidere di incontrare singolarmente i leader della maggioranza.
Da Roma Francesco Bongarrà
E mentre la Banca d’Italia torna a chiedere riforme al più presto, dal lavoro alla lotta all’evasione fiscale, nella maggioranza le acque restano agitate. Bersani e Casini avvertono il Pdl: non scarichi su Monti i propri problemi interni, dicono i leader di Pd e Udc dopo che Alfano ha fatto saltare il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi. Dal partito di Berlusconi, i cui rapporti con la Lega sono ormai ai minimi termini in seguito alla decisione del Carroccio di correre da solo alle prossime amministrative, rimane un fermo “niet” sulla vendita delle frequenze televisive, ma anche a qualsiasi ipotesi di riforma della governance della Rai. E Monti, che domattina riceverà la Signora Merkel a Palazzo Chigi, potrebbe decidere di incontrare singolarmente i leader della maggioranza.
Da Roma Francesco Bongarrà
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