Colloqui che si svolgono sul piano politico e su quello progettuale, quelli che il PSD ha intavolato con alcune delle forze di opposizione, quelle con le quali già nei mesi scorsi aveva avviato un confronto: Nuovi Socialisti, Sammarinesi per la Libertà e Europopolari per San Marino. In qualche caso, EPS e SPL, l’unità di visione politica è sfociata anche in una posizione comune, come ad esempio quella sui quesiti referendari, dove insieme ai DDC era nato il fronte del no. Si torna a ragionare sui progetti, senza trascurare le intese più strettamente politiche. Un piano, questo, che registra avvicinamenti interessanti e qualche volontà di approfondimento. Si è discusso di politica estera, di economia, dei progetti Mckinsey e Ambrosetti, ma anche di sistema bancario e finanziario e di sviluppo del comparto turistico e commerciale. Nessuna indiscrezione sugli esiti dei colloqui ma pare che i punti in comune stiano aumentando e che la collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi prefissati possa registrare qualche incremento.
Intanto la Democrazia Cristiana non nasconde le preoccupazioni per quella che registra come una situazione di incertezza della maggioranza che non accenna a trovare soluzione. “A poco servono gli incontri e le verifiche – tuona il Segretario Pasquale Valentini – non riescono a nascondere le difficoltà e i contrasti che li attraversano e nemmeno ad assicurare l’azione di governo efficace, che risponda alle esigenze del Paese”. Nella riunione della Segreteria, Valentini ha ribadito le sue convinzioni: il Paese attende risposte e le soluzioni ai problemi tardano invece ad arrivare. “Per questo – ha aggiunto – è urgente dare al paese un governo adeguato”. Indicati, dalla DC, i punti irrinunciabili: il recupero di un rapporto fiduciario con l’Italia, interventi che diano respiro ai settori principali della nostra economia, politiche sociali in favore della famiglia e delle fasce più deboli, riqualificazione del sistema sanitario e completamento della riforma previdenziale. Poi c’è l’aspetto legato al territorio, dove urgono – spiega la DC – interventi per la sicurezza e nuovi indirizzi di politica ambientale e territoriale. Temi sui quali si confronterà nei prossimi giorni con le altre forze di opposizione.
Intanto la Democrazia Cristiana non nasconde le preoccupazioni per quella che registra come una situazione di incertezza della maggioranza che non accenna a trovare soluzione. “A poco servono gli incontri e le verifiche – tuona il Segretario Pasquale Valentini – non riescono a nascondere le difficoltà e i contrasti che li attraversano e nemmeno ad assicurare l’azione di governo efficace, che risponda alle esigenze del Paese”. Nella riunione della Segreteria, Valentini ha ribadito le sue convinzioni: il Paese attende risposte e le soluzioni ai problemi tardano invece ad arrivare. “Per questo – ha aggiunto – è urgente dare al paese un governo adeguato”. Indicati, dalla DC, i punti irrinunciabili: il recupero di un rapporto fiduciario con l’Italia, interventi che diano respiro ai settori principali della nostra economia, politiche sociali in favore della famiglia e delle fasce più deboli, riqualificazione del sistema sanitario e completamento della riforma previdenziale. Poi c’è l’aspetto legato al territorio, dove urgono – spiega la DC – interventi per la sicurezza e nuovi indirizzi di politica ambientale e territoriale. Temi sui quali si confronterà nei prossimi giorni con le altre forze di opposizione.
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