Approda in sede di Confronto l’ipotesi di riforma dell’Istituto Reggenziale elaborata dal gruppo tecnico di esperti incaricati e vagliata dalle tre forze di maggioranza. Una legge costituzionale sui poteri e le responsabilità della Reggenza che prevede la rinuncia alla presidenza del Congresso di Stato, in ossequio, spiegano gli esperti, al principio della separazione dei poteri. Un passaggio che dovrà consentire ai Capitani Reggenti di assumere in maniera ben definita il ruolo di Capi di Stato, l’organo di equilibrio fra i poteri dello Stato, con il compito di indirizzare e controllare l’attività del Governo e del Parlamento. In previsione dell’accresciuto impegno della Reggenza gli esperti hanno previsto la creazione di una struttura di supporto amministrativo, che possa coadiuvare i Capi di Stato nel compito che li attende. Sempre nell’ipotesi legislativa il mandato reggenziale resterebbe semestrale. La maggioranza condivide l’impostazione dell’impianto di legge e si prepara al confronto con le altre forze politiche alla quAli intende sottoporre a breve anche l’ipotesi di riforma del Congresso di Stato.
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