Inizialmente previsto per oggi pomeriggio, in sede referente alla Commissione Esteri del Senato, l'esame dell'accordo radiotelevisivo tra Italia e San Marino è però slittato perché mancava il parere della Commissione Bilancio, indispensabile per proseguire l'iter parlamentare. Quindi un nulla di fatto nella Commissione Esteri che ha aperto i suoi lavori alle 15.30, presieduta dal senatore Pierferdinando Casini.
Gli altri pareri delle Commissioni Affari Costituzionali e Lavori Pubblici e Comunicazioni, erano giunti in tempo utile. Non così quello del Bilancio, che serve ogni volta che vengono impiegate risorse dello Stato, e in questo caso, in base all'accordo, come ci aveva spiegato la relatrice del progetto, senatrice del Pd Emma Fattorini, la copertura finanziaria è di 3 milioni e 98mila euro che l'Italia deve a San Marino per l'utilizzo di 3 delle 5 frequenze radiotelevisive che il Piano di Ginevra del 2006 assegnò alla Repubblica di San Marino.
L'accordo radiotelevisivo verrà dunque esaminato dalla Commissione Esteri solo quando la Commissione Bilancio avrà dato il suo parere.
Gli altri pareri delle Commissioni Affari Costituzionali e Lavori Pubblici e Comunicazioni, erano giunti in tempo utile. Non così quello del Bilancio, che serve ogni volta che vengono impiegate risorse dello Stato, e in questo caso, in base all'accordo, come ci aveva spiegato la relatrice del progetto, senatrice del Pd Emma Fattorini, la copertura finanziaria è di 3 milioni e 98mila euro che l'Italia deve a San Marino per l'utilizzo di 3 delle 5 frequenze radiotelevisive che il Piano di Ginevra del 2006 assegnò alla Repubblica di San Marino.
L'accordo radiotelevisivo verrà dunque esaminato dalla Commissione Esteri solo quando la Commissione Bilancio avrà dato il suo parere.
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