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San Marino ad "AnnoZero": i commenti della politica e delle categorie economiche

3 nov 2006
Michele Santoro negli studi di "Annozero"
Michele Santoro negli studi di "Annozero"
All'indomani della trasmissione di Michele Santoro "Anno Zero", dedicata all'evasione fiscale e nella quale ampio spazio è stato riservato alla Repubblica di San Marino, arrivano i commenti della politica e dei rappresentanti delle categorie economiche. Il Segretario del Pdcs, Pier Marino Menicucci, dichiara: "E' stata data un'immagine di San Marino, che non mi sembra quella reale. Ciò che è stato detto rispetto alle banche, per esempio, non è assolutamente corrispondente alla realtà dei fatti. Non è vero che si può aprire un conto a San Marino senza dare le proprie generalità. E' vero, invece, che nel rapporto italo-sammarinese ci sono alcune distorsioni che vanno corrette. Ieri mi è sembrato che ci sia stata latitanza da parte del governo. Chi ha responsabilità di Governo doveva esseri lì".
Il segretario del Psd, Mauro Chiaruzzi, commenta invece così: "Non è stato un gran spot pubblicitario. Il livello, giornalisticamente parlando, non è stato certo dei migliori. E' stata una trasmissione volutamente scandalistica. Non si è tenuto in considerazione che siamo uno stato indipendente. Non sono certo soddisfatto dell'immagine che è stata data della nostra Repubblica, anche se mi rendo conto che alcune delle cose dette hanno un fondo di verità e noi, come maggioranza di governo, stiamo lavorando per modificare un sistema e risolvere certi problemi, che finora ci hanno provocato solo danni".
Per Mario Venturini, coordinatore di Alleanza Popolare: "L'ascolto della trasmissione è stato amaro e desolante. E' stata costruita un'immagine negativa di San Marino ed è stata fatta di tutta un'erba un fascio. Io penso - continua Venturini - che se una trasmissione della Rai si occupa di San Marino in questo modo c'è qualcosa che non va. Il governo deve impegnarsi a migliorare i rapporti con l'Italia e garantire trasparenza e controlli su attività imprenditoriali e movimenti di denaro".
Per Roberto Tamagnini, di Sinistra Unita, la trasmissione, dal punto di vista giornalistico, è stata condotta molto male: "Tante inesattezze e dentro c'era anche un bel pò di invidia per il nostro stato sociale. E' mancato il contraddittorio - aggiunge Tamagnini - tanti, invece, i luoghi comuni. Ci devono rispetto. Abbiamo più di 1000 anni di storia. Non possono metterci in ridicolo e fare basse insinuazioni come se fossimo tutti mascalzoni".
"Mi pare - commenta Augusto Casali del Nuovo Partito Socialista - che intanto si conferma che la tv è il vero potere. Hanno messo tutto in burletta, e San Marino ne esce veramente male, come fosse un paradiso fiscale. Le cose non stanno così. In studio avrebbe dovuto andare qualche rappresentante istituzionale, per difendere la Repubblica. Il problema è che abbiamo fenomeni distorsivi e non c'è la reale volontà di governarli. In ogni caso, occorre maggiore vigilanza, in modo tale che le mele marce vengano individuate prima di leggere certe cose sui giornali".
Per Maria Luisa Berti, di Noi Sammarinesi "e' stato indecoroso vedere gli attacchi fatti al nostro sistema, senza possibilità di un contraddittorio in studio. Abbiamo subito delle accuse senza che venisse garantito il diritto di replica. Evidentemente, il disegno, l'intenzione, erano quelli di attaccare il nostro sistema fiscale".
"La mia impressione - commenta Angela Venturini, segretario dei Popolari - è che se Santoro voleva dimostrare che San Marino è un covo di delinquenti non c'è riuscito. Anzi, la finanziaria italiana è talmente punitiva che chi può scappa. San Marino è uno stato indipendente, con la sua fiscalita, e come tale si comporta. Che noi, come San marino, abbiamo i nostri problemi è fuor di dubbio. Ma non abbiamo bisogno di Santoro che ci venga a dire come comportarci".
"Penso - dichiara Glauco Sansovini di Alleanza Nazionale - che queste trasmissioni non abbiano il diritto di fare illazioni su uno stato indipendente. Soprattutto quando non c'è una controparte. Dalla trasmissione - prosegue Sansovini - mi sembra che sia emerso che i problemi ce li hanno in casa loro. Pertanto sarebbe meglio che si occupassero di questo, prima di andare guardare cosa succede in casa d'altri".
"Non ci dobbiamo scandalizzare - afferma Monica Bollini, Sammarinesi per la Libertà - se quanto emerso dalla trasmissione corrisponde a verità. Va espresso invece un parere negativo sulle scelte di politica economica degli ultimi governi. Scelte che hanno favorito situazioni di particolare gravità nel rapporto con l'Italia e hanno avuto effetti negativi anche sull'imprenditoria sana del paese. Una certa classe politica ha prestato il fianco a certi fenomeni. Non a caso, fin dalla nostra nascita abbiamo ribadito la necessità di rinnovamento".
Immediato anche il commento delle categorie economiche.
Per l'Anis"l'impressione che si aveva avuto nelle scorse settimane con i giornalisti di "AnnoZero" è stata confermata. Si partiva da una tesi precostituita e da un pregiudizio nei confronti della Repubblica che poi le interviste montate ad arte dovevno dimostrare. Si è andati - aggiunge l'Anis - oltre la faziosità".
"Mi sento offeso - dichiara il presidente dell'Usot, Gian Franco Ugolini - per il fango riversato sulla Repubblica di San Marino. Ma il governo dov'è? dove'era? - si chiede Ugolini. "Siamo soci della Rai, ma per cosa? - chiede ancora Ugolini - Possono dire tutto e di più su di noi, anche cose non vere?. Gli imprenditori, i commercianti che lavorano anche 14 ore al giorno sono operatori seri e rappresentano la larghissima maggioranza. Questa è solo gelosia perchè i problemi veri ce li hanno in Italia. Non si fa una trasmissione del genere, senza contraddittorio. Dovrebbero ricordarsi che a San Marino abbiamo ospitato 100mila profughi, durante la seconda guerra mondiale".

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