San Marino Bene Comune al Nuovo di Dogana
“Le schermaglie politiche non ci interessano. Per il rilancio del Paese occorre concentrarsi sui 2 temi attualmente più importanti per San Marino: economia e lavoro”. Questa la premessa della serata. 500 persone al Nuovo di Dogana – affermano gli organizzatori – per l’apertura ufficiale della campagna elettorale della Coalizione “San Marino Bene Comune”. “Non è stato difficile trovare un accordo sul programma di Governo – hanno affermato gli esponenti delle varie forze politiche sul palco -; “veniamo da storie diverse – ha detto il segretario della DC Marco Gatti - ma siamo concreti e vogliamo traghettare il Paese fuori dalle secche della recessione”. Marco Arzilli – di Noi Sammarinesi - ha insistito sulla necessità di offrire ai giovani opportunità di lavoro in territorio, citando a tal proposito anche il progetto del Parco Scientifico. Antonella Mularoni – di AP – ha sottolineato gli sforzi fatti dal Governo per ridare a San Marino credibilità internazionale. “Proseguiremo su questa strada; sono stati fatti passi concreti verso l’integrazione europea e con l’Italia stiamo per chiudere il discorso black list”. Il segretario del PSD Gerardo Giovagnoli ha ricordato “l’atteggiamento responsabile” tenuto dal suo partito in questa fase di crisi. “la concretezza – ha affermato – è ciò che ci differenzia dalla realtà dei movimenti; noi non ricorriamo alla demagogia”.
Intesa per il Paese al Concordia di Borgo Maggiore
Sul palco con un regalo, è il pacchetto di leggi antimafia: lo dona Erik Casali, Partito Socialista, agli avversari di San Marino Bene Comune “perché hanno dimenticato di inserirlo nel loro programma. Il problema più grosso nel rapporto con l’Italia – dice nella serata di apertura della campagna elettorale di Intesa per il Paese - è la trasparenza e l’approvazione del pacchetto antimafia è la condizione per recuperare credibilità”. Una riflessione sulla crisi economica da Marco Podeschi dell’Unione per la Repubblica, che traccia un bilancio: “In 4 anni di governo solo fumo, ma più che un arrosto è sembrato un rogo, sul quale è arso il Paese, la gente, i lavoratori, gli imprenditori”.
“C’è una San Marino che sta bene e una San Marino che sta male – per Angela Venturini dei Moderati – e questa dobbiamo aiutare creando occupazione, dando strumenti per la rinascita dell’economia e la stabilità”. Un intervento prettamente politico per il segretario del Partito Socialista, Simone Celli, che chiede di staccarsi dalle politiche del governo uscente, che – dice - “hanno pesantemente aggravato la recessione. E’ il tempo di nuove energie e nuove idee alle sfide del futuro”.
“Le schermaglie politiche non ci interessano. Per il rilancio del Paese occorre concentrarsi sui 2 temi attualmente più importanti per San Marino: economia e lavoro”. Questa la premessa della serata. 500 persone al Nuovo di Dogana – affermano gli organizzatori – per l’apertura ufficiale della campagna elettorale della Coalizione “San Marino Bene Comune”. “Non è stato difficile trovare un accordo sul programma di Governo – hanno affermato gli esponenti delle varie forze politiche sul palco -; “veniamo da storie diverse – ha detto il segretario della DC Marco Gatti - ma siamo concreti e vogliamo traghettare il Paese fuori dalle secche della recessione”. Marco Arzilli – di Noi Sammarinesi - ha insistito sulla necessità di offrire ai giovani opportunità di lavoro in territorio, citando a tal proposito anche il progetto del Parco Scientifico. Antonella Mularoni – di AP – ha sottolineato gli sforzi fatti dal Governo per ridare a San Marino credibilità internazionale. “Proseguiremo su questa strada; sono stati fatti passi concreti verso l’integrazione europea e con l’Italia stiamo per chiudere il discorso black list”. Il segretario del PSD Gerardo Giovagnoli ha ricordato “l’atteggiamento responsabile” tenuto dal suo partito in questa fase di crisi. “la concretezza – ha affermato – è ciò che ci differenzia dalla realtà dei movimenti; noi non ricorriamo alla demagogia”.
Intesa per il Paese al Concordia di Borgo Maggiore
Sul palco con un regalo, è il pacchetto di leggi antimafia: lo dona Erik Casali, Partito Socialista, agli avversari di San Marino Bene Comune “perché hanno dimenticato di inserirlo nel loro programma. Il problema più grosso nel rapporto con l’Italia – dice nella serata di apertura della campagna elettorale di Intesa per il Paese - è la trasparenza e l’approvazione del pacchetto antimafia è la condizione per recuperare credibilità”. Una riflessione sulla crisi economica da Marco Podeschi dell’Unione per la Repubblica, che traccia un bilancio: “In 4 anni di governo solo fumo, ma più che un arrosto è sembrato un rogo, sul quale è arso il Paese, la gente, i lavoratori, gli imprenditori”.
“C’è una San Marino che sta bene e una San Marino che sta male – per Angela Venturini dei Moderati – e questa dobbiamo aiutare creando occupazione, dando strumenti per la rinascita dell’economia e la stabilità”. Un intervento prettamente politico per il segretario del Partito Socialista, Simone Celli, che chiede di staccarsi dalle politiche del governo uscente, che – dice - “hanno pesantemente aggravato la recessione. E’ il tempo di nuove energie e nuove idee alle sfide del futuro”.
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