Rinunciano ad un quarto del contributo spettante ad Andrea Zafferani, in quanto Consigliere, e lo destinano a sostenere chi vive condizioni disagevoli e invitano gli altri partiti a fare altrettanto. Un taglio ai costi della campagna elettorale che suonerebbe come un ristorno ai cittadini, una redistribuzione di quello che hanno versato. Nel loro caso si tratterebbe di 4 mila euro, che in attesa di un fondo di solidarietà pensavano di consegnare alla Reggenza, ma hanno calcolato che se tutti rispondessero a questo appello si riuscirebbe a mettere insieme 300 mila euro, la stessa somma che il Segretario Mussoni aveva pensato di destinare allo stesso scopo, un progetto che non è andato in porto. E' una provocazione la loro e sperano che venga raccolta dalle altre forze politiche, per lavorare successivamente alla creazione di un fondo di solidarietà, un reddito di cittadinanza, sulla scorta di quanto adottato in altri paesi. Un fondo che consenta a chi si trova in difficoltà di soddisfare i bisogni primari. Sanno che il loro appello, in piena campagna elettorale, può suonare come un'iniziativa per intercettare voti, ma rigettano ogni illazione di presunto populismo. “La nostra – rispondono – è un'azione realista. La politica – aggiungono – si può fare anche spendendo qualcosa in meno per la campagna elettorale. Siamo in un momento in cui tutti sono chiamati a fare la propria parte - concludono - e chi si candida deve dare il buon esempio”.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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