Oramai tutti i sammarinesi, purtroppo per loro, hanno preso consapevolezza delle tante nuove problematiche create dalla riforma fiscale partorita da San Marino Bene Comune.
A breve si accorgeranno degli effetti pesanti sulle buste paga, ma già da una mese si sono accorti dei grandi problemi di documentabilità delle spese da scaricare, noi crediamo creati volutamente dal Governo per rendere più complicato per tanti cittadini l'abbattimento del proprio reddito imponibile che la legge invece consentirebbe. Alcune di queste complicazioni sono state parzialmente chiarite con gli ultimi emendamenti approvati dalla maggioranza Venerdì sera, ma tanti altri punti restano oscuri.
Ma c'è un altro adempimento assurdo che Bene Comune ha creato per dare problemi alla gente. La riforma infatti prevede che ognuno di noi debba comunicare di voler usufruire delle deduzioni a cui avrebbe diritto; se non lo fa, paga le tasse su un reddito maggiore, e quindi paga più tasse. Quest'anno questo adempimento va fatto entro il 30 Aprile.
Facciamo un esempio numerico: se un cittadino ha diritto a 4000 euro di abbattimenti automatici e a 5000 euro di abbattimenti da documentare, è lui stesso che deve comunicare entro il 30 Aprile al proprio datore di lavoro (o all'Iss nel caso dei pensionati) di voler godere di quei 5000 euro di abbattimenti da documentare. Se non lo fa, non gli vengono considerati. E quindi, nonostante siano abbattimenti a cui avrebbe diritto, paga le tasse su un reddito di 5000 euro superiore.
Una norma illogica. Anziché considerare automaticamente la deduzione a cui si ha diritto, chiedendo poi di documentarla come la legge prescrive, si ragiona all'opposto: “se non dici di volere ciò a cui hai diritto, non te lo considero”.
Di fatto si crea un adempimento inutile, che tanti potrebbero non porre in essere per mille ragioni, tra cui la non conoscenza, trovandosi così a pagare più tasse del dovuto per colpa di una procedura assurda.
Abbiamo proposto Venerdì sera di togliere questo assurdo adempimento, ma ovviamente la maggioranza ci ha bocciato l'emendamento.
E allora ci chiediamo: ma le norme non dovrebbero esser fatte per semplificare la vita alla gente? Si, ovunque. Ma non nel regno di San Marino Bene Comune, dove si punta solo a far cassa.
Tra burocrazia, adempimenti inutili e problemi alla gente, questa riforma fiscale fa proprio acqua da tutte le parti, anche nella sua fase applicativa.
Comunicato stampa Civico10
A breve si accorgeranno degli effetti pesanti sulle buste paga, ma già da una mese si sono accorti dei grandi problemi di documentabilità delle spese da scaricare, noi crediamo creati volutamente dal Governo per rendere più complicato per tanti cittadini l'abbattimento del proprio reddito imponibile che la legge invece consentirebbe. Alcune di queste complicazioni sono state parzialmente chiarite con gli ultimi emendamenti approvati dalla maggioranza Venerdì sera, ma tanti altri punti restano oscuri.
Ma c'è un altro adempimento assurdo che Bene Comune ha creato per dare problemi alla gente. La riforma infatti prevede che ognuno di noi debba comunicare di voler usufruire delle deduzioni a cui avrebbe diritto; se non lo fa, paga le tasse su un reddito maggiore, e quindi paga più tasse. Quest'anno questo adempimento va fatto entro il 30 Aprile.
Facciamo un esempio numerico: se un cittadino ha diritto a 4000 euro di abbattimenti automatici e a 5000 euro di abbattimenti da documentare, è lui stesso che deve comunicare entro il 30 Aprile al proprio datore di lavoro (o all'Iss nel caso dei pensionati) di voler godere di quei 5000 euro di abbattimenti da documentare. Se non lo fa, non gli vengono considerati. E quindi, nonostante siano abbattimenti a cui avrebbe diritto, paga le tasse su un reddito di 5000 euro superiore.
Una norma illogica. Anziché considerare automaticamente la deduzione a cui si ha diritto, chiedendo poi di documentarla come la legge prescrive, si ragiona all'opposto: “se non dici di volere ciò a cui hai diritto, non te lo considero”.
Di fatto si crea un adempimento inutile, che tanti potrebbero non porre in essere per mille ragioni, tra cui la non conoscenza, trovandosi così a pagare più tasse del dovuto per colpa di una procedura assurda.
Abbiamo proposto Venerdì sera di togliere questo assurdo adempimento, ma ovviamente la maggioranza ci ha bocciato l'emendamento.
E allora ci chiediamo: ma le norme non dovrebbero esser fatte per semplificare la vita alla gente? Si, ovunque. Ma non nel regno di San Marino Bene Comune, dove si punta solo a far cassa.
Tra burocrazia, adempimenti inutili e problemi alla gente, questa riforma fiscale fa proprio acqua da tutte le parti, anche nella sua fase applicativa.
Comunicato stampa Civico10
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