Gli schieramenti proseguono compatti, con votazioni fotocopia articolo per articolo. Così come prosegue la battaglia dei membri di opposizione che intervengono su ogni articolo, presentando diversi emendamenti simili tra le diverse forze politiche. Con l'intenzione di protrarre i lavori e sparigliare le carte di maggioranza e governo che hanno in agenda la prima lettura della legge di bilancio. Dopo tre giornate l'aula si ferma all'articolo 74. Quasi a metà della corposa imposta generale sui redditi. Ragion per cui il presidente, Maria Luisa Berti, ha deciso di riconvocare la commissione per altre tre giornale: mercoledì', giovedì e sabato della prossima settimana, anche in seduta notturna. Nel corso di questi tre giorni le votazioni sono state quasi tutte a scrutinio segreto, tanto sugli articoli quanto sugli emendamenti, con poche eccezioni circa l'accoglimento delle modifiche dell'opposizione. Un clima in parte cambiato in mattinata con la parziale apertura della maggioranza all'altra parte dell'aula, tanto che alcuni comma sono stati approvati all'unanimità dopo aver rimodulato il testo frutto del confronto. L’esame riprenderà martedì prossimo dall’articolo 75. Una seduta seguita da vicino anche dal governo, che nel frattempo ha convocato riunioni tecniche e di maggioranza: la prima in mattinata a Palazzo Begni per discutere di bilancio, la seconda nel pomeriggio al Mercuri per fare il punto su legge per l'informazione ed edilizia sovvenzionata.
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