Il Movimento Per San Marino, in una nota, ribadisce la propria contrarietà all’introduzione della patrimoniale, all’Ifp, alle politiche di rigore, alle pratiche clientelari e all’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti mentre auspica un’imposta sugli abusi edili, la statalizzazione della Cassa di Risparmio, una diminuzione della spesa corrente, un rapporto veritiero sulla finanza pubblica e l’abrogazione del finanziamento elettorale.
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