Francesco Cossiga fu l'ultimo presidente italiano in visita di stato. Sono passati 24 anni da quel giorno, ha ricordato l'ambasciatore d'Italia Barbara Bregato, spingendo sul significato dell'arrivo di Giorgio Napolitano. Il dipartimento affari esteri definisce il programma, tra colloqui privati, discorsi ufficiali e onorificenze. L'unico dubbio è sulla presenza della Signora Clio. Poi spazio alle considerazioni politiche, che il segretario Pasquale Valentini, riassume nell'accelerazione impressa negli ultimi 2 anni agli accordi bilaterali, che , dice, non ha precedenti nella storia. Il ringraziamento va a un capo di stato che cementerà i 75 anni di buon vicinato, e che non sarebbe arrivato, spiega la Bregato, senza il coronamento del percorso intrapreso dal Titano in sintonia con l'Italia. Una visita sinonimo di amicizia e stima verso il popolo e le istituzioni sammarinesi. Il programma prevede l'arrivo in Piazza della Libertà intorno alle 11, con gli onori militari e l'esecuzione degli inni nazionali, dopodiché i Capitani Reggenti accompagneranno il presidente italiano nella Sala del Consiglio dei 12 per un breve incontro con il Governo. Seguiranno nella sala degli scrutini i colloqui privati, di contenuto, per arrivare, intorno alle 12.00 ai discorsi ufficiali pubblici nella Sala del Consiglio. La visita di stato proseguirà con la deposizione della corona di alloro all'Ara dei Volontari per concludersi con il pranzo di stato al Centro Congressi. Fasi che saranno strettamente seguite dalla Sicurezza predisposta dalla Gendarmeria di concerto con la sicurezza del Quirinale.
Il significato politico della visita di Napolitano nelle parole dell'Ambasciatore Barbara Bregato e del Segretario agli Esteri Pasquale Valentini
Il significato politico della visita di Napolitano nelle parole dell'Ambasciatore Barbara Bregato e del Segretario agli Esteri Pasquale Valentini
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