Il sistema sanitario d’avanguardia messo in piedi rogressivamente dal 1955 ad oggi, rischia di implodere e di perdere la gratuità, con ricadute pesanti sulla parte più debole della popolazione.
Il livello di spesa dell’aziendalizzazione imposta inopinatamente in anni recenti ormai è insopportabile per le finanze dell’ISS e non ha dato, come previsto, risultati positivi. Inoltre, senza una programmazione realistica e precisa, si perdono tante possibilità di lavoro per i nostri sammarinesi. La politicizzazione ideologica della sanità ha portato ad una colonizzazione dell’Ospedale di Stato da parte di forestieri che hanno costituito una catena di Sant’Antonio guidata da Comunione e Liberazione. Doppi incarichi a livello dirigenziale, pensionati d’oro paracadutati, scarti di altre realtà sanitarie, amici degli amici, hanno creato una situazione incresciosa che non si era mai verificata prima con la dirigenza sammarinese.
Il gonfiamento delle attività sanitarie ripetutamente vantato è solo una perdita della qualità dei servizi in quanto manca la casistica indispensabile per gli operatori e per dare sicurezza ai pazienti.
E’ dunque necessario che il nuovo Segretario di Stato svolga una verifica sull’intera struttura sanitaria per far emergere la situazione reale, facendo cnseguenti provvedimenti di riforma e di
ritorno al buon senso prima che scoppi il bubbone e sia troppo tardi.
Il movimento Per San Marino sostiene che la sanità gratuita è un bene prezioso per tutti i sammarinesi e che la nostra organizzazione deve essere proporzionata ai 32.000 abitanti con
servizi di eccellenza, deve garantire cure specialistiche esterne di alto livello tramite opportuni accordi.
Il livello di spesa dell’aziendalizzazione imposta inopinatamente in anni recenti ormai è insopportabile per le finanze dell’ISS e non ha dato, come previsto, risultati positivi. Inoltre, senza una programmazione realistica e precisa, si perdono tante possibilità di lavoro per i nostri sammarinesi. La politicizzazione ideologica della sanità ha portato ad una colonizzazione dell’Ospedale di Stato da parte di forestieri che hanno costituito una catena di Sant’Antonio guidata da Comunione e Liberazione. Doppi incarichi a livello dirigenziale, pensionati d’oro paracadutati, scarti di altre realtà sanitarie, amici degli amici, hanno creato una situazione incresciosa che non si era mai verificata prima con la dirigenza sammarinese.
Il gonfiamento delle attività sanitarie ripetutamente vantato è solo una perdita della qualità dei servizi in quanto manca la casistica indispensabile per gli operatori e per dare sicurezza ai pazienti.
E’ dunque necessario che il nuovo Segretario di Stato svolga una verifica sull’intera struttura sanitaria per far emergere la situazione reale, facendo cnseguenti provvedimenti di riforma e di
ritorno al buon senso prima che scoppi il bubbone e sia troppo tardi.
Il movimento Per San Marino sostiene che la sanità gratuita è un bene prezioso per tutti i sammarinesi e che la nostra organizzazione deve essere proporzionata ai 32.000 abitanti con
servizi di eccellenza, deve garantire cure specialistiche esterne di alto livello tramite opportuni accordi.
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