San Marino è stato uno dei 58 Paesi delle Nazioni Unite a invitare il Consiglio di Sicurezza ad adottare la risoluzione proposta dalla Francia affinché la Siria venga portata dinnanzi alla Corte Penale Internazionale.
Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Pasquale Valentini, sottolinea che attraverso questi strumenti adottati nell’ambito delle Nazioni Unite i Paesi hanno la possibilità di esprimere un forte e
chiaro segnale politico. "Occorre infatti assumersi precise responsabilità unite ad azioni concrete - scrivono gli Esteri - per individuare gli autori delle atrocità commesse nei confronti del popolo siriano; tali autori dovranno dunque essere assicurati alla giustizia internazionale, nell’assunto che l'impunità per i più gravi
crimini è inaccettabile e che in mancanza di responsabilità non ci sarà pace duratura in Siria".
Valentini invita il Consiglio di Sicurezza ad adottare la risoluzione proposta da parte francese e gli Stati membri dell'Onu a unirsi nell’invio di un forte messaggio di sostegno politico mediante la co-sponsorizzazione della risoluzione. " ognuno di noi è responsabile non solo delle proprie azioni, conclude il responsabile di politica estera - ma anche delle proprie inazioni". Ricordando che è passato più di un anno dalla denuncia delle atrocità commesse da tutte le parti al conflitto.
Giovanna Bartolucci
Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Pasquale Valentini, sottolinea che attraverso questi strumenti adottati nell’ambito delle Nazioni Unite i Paesi hanno la possibilità di esprimere un forte e
chiaro segnale politico. "Occorre infatti assumersi precise responsabilità unite ad azioni concrete - scrivono gli Esteri - per individuare gli autori delle atrocità commesse nei confronti del popolo siriano; tali autori dovranno dunque essere assicurati alla giustizia internazionale, nell’assunto che l'impunità per i più gravi
crimini è inaccettabile e che in mancanza di responsabilità non ci sarà pace duratura in Siria".
Valentini invita il Consiglio di Sicurezza ad adottare la risoluzione proposta da parte francese e gli Stati membri dell'Onu a unirsi nell’invio di un forte messaggio di sostegno politico mediante la co-sponsorizzazione della risoluzione. " ognuno di noi è responsabile non solo delle proprie azioni, conclude il responsabile di politica estera - ma anche delle proprie inazioni". Ricordando che è passato più di un anno dalla denuncia delle atrocità commesse da tutte le parti al conflitto.
Giovanna Bartolucci
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