Non ci sta il Partito Socialista ad essere etichettato come protettore di interessi particolari quando – sostengono - “la proposta di sanatoria edilizia, avanzata insieme all'UPR, si pone ben altri obiettivi”. E' una replica piccata a quanti di recente hanno detto la loro, “marziani e demagoghi dell'ultima ora – li definisce il PS – che hanno utilizzato argomentazioni da “bar dello sport”. Due i punti su cui il partito si sofferma: la necessità di accompagnare la sanatoria con una riforma del “Testo Unico delle Leggi urbanistiche ed edilizie” per sopperire alle carenze dell'attuale sistema che ha portato ad oltre 600 abusi denunciati. Ma soprattutto colpire attraverso il condono direttamente chi ha violato le regole, “facendo pagare una sanzione adeguata che potrebbe essere pari a 3 – 4 volte il valore del contributo di concessione calcolato in relazione alle opere abusive”. E così recuperare risorse per evitare l’introduzione della patrimoniale, che invece investirebbe tutti indiscriminatamente. L'idea della sanatoria, come noto, non piace al Governo: per il Segretario al Territorio, Fiorini rappresenta solo un problema per chi le leggi le ha sempre rispettate, anche se si dichiara aperto al confronto. Un errore in ogni caso correlare patrimoniale e abusivismo edilizio. Intanto contro l’imposta straordinaria sugli immobili ECSO ha già raccolto oltre 2800 firme. Nel video l'intervista a Lorenzo Busignani (Vice presidente Associazione ECSO)
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
Riproduzione riservata ©