Un vecchio appartamento le cui stanze sono state adibite ad ambulatori, con spazi decisamente ristretti per un bacino d’utenza che va via via aumentando. Così il centro sanitario di Murata si presenta agli occhi del Segretario di Stato, Podeschi il quale - accompagnato dal Direttore della Medicina Generale, Sanzio Castelli - ha voluto personalmente prendere atto della situazione. Poi a Borgo Maggiore, dove è necessario zigzagare, tra uno studio medico e l’altro, attraverso corridoi resi ancora più angusti dalla presenza di grossi schedari, impedendo di fatto l’uscita di una barella dagli ambulatori; e dove le terapie vengono praticate in un’area comune, con totale assenza di privacy. Criticità evidenti, dunque, a cui tuttavia il personale medico e paramedico ha tentato di sopperire, garantendo sempre la migliore qualità delle prestazioni. Dopo anni di sollecitazioni dei responsabili istituzionali del servizio, personale sanitario e cittadini pare proprio che qualcosa si stia muovendo. Già apportata una piccola modifica strutturale al centro di Serravalle. E a Borgo si è nel frattempo provveduto ad un decongestionamento dell’afflusso degli utenti. Ma tanto resta ancora da fare. E Murata rappresenta la principale urgenza a livello gestionale.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
Riproduzione riservata ©