Una settimana ai referendum. Si delineano gli schieramenti del "SI" e del "No"

L'ultima posizione arriva dalla Centrale Sindacale Unitaria che si schiera a difesa dei due provvedimenti legislativi. Nel caso della libera professione dei medici ricorda che le norme non riguardano gli assistiti dell’ISS, che la libera professione va esercitata fuori dall’orario di lavoro e che sono previsti rigidi controlli. "la sanità pubblica è garantita", scrive la Csu, e "l’attività intramuraria rappresenta quindi una opportunità di crescita e qualificazione professionale per il nostro sistema sanitario". Altro aspetto di rilievo è quello economico. L’attività intramuraria infatti produce entrate economiche per l’ISS e quindi rafforza la sanità pubblica. Su FONDISS, la CSU ritiene che il Decreto che si vuole abrogare introduca in realtà significativi miglioramenti alla legge sulla previdenza complementare, aprendo la gestione delle risorse del secondo pilastro previdenziale, all'esterno. Con il risultato di avere rendimenti migliori e pensioni più alte. Un modello che funziona da anni in tutti i fondi di previdenziali italiani ed europei.
Nel pomeriggio la riunione dei presidenti di seggio e scrutatori per le ultime indicazioni riguardanti i 52 seggi allestiti in territorio. Due le novità di questa tornata referendaria: il quorum si abbassa al 25% del corpo votante e la macchina referendaria si arricchisce degli intersezionali; come per le politiche, per effetto delle modifiche alla legge qualificata.


GB