Logo San Marino RTV

Sinistra Unita progetta un'unità di crisi

28 gen 2010
Sinistra Unita progetta un'unità di crisi
Sinistra Unita progetta un'unità di crisi
“I decreti salva banche prevedono la garanzia dello Stato. La nostra raccolta - premette Sinistra Unita - è soprattutto estera e una repentina uscita di capitali rischia di indebitare il Paese senza responsabilità oggettive dei cittadini. Di qui la scelta di creare una sorta di unità di crisi per monitorare costantemente la situazione”.
Poi un appello al Segretario Arzilli. Lo svincolo dal 51%, per Sinistra Unita, deve avvenire per singoli progetti. “Sembra invece - dice Rossi - che venga esteso anche alle vendite all’ingrosso. Il secondo appello è rivolto al Patto: serve un segnale concreto di rinnovamento. E l’uscita dal Governo del Segretario di Stato per le Finanze può essere il punto di svolta. “E’ un Esecutivo senza progetti economici e senza rapporti con l’Italia” dice Ivan Foschi. Il Segretario agli Esteri snobba l’Unione Europea quando lo spazio economico prevede vincoli non meno stringenti dell’ingresso. Poi il caso Licenzopoli. La vicenda penale è chiusa ma sul piano amministrativo, sottolinea il capogruppo di Sinistra Unita, emergono grosse responsabilità. "Non è accettabile per un Paese che dice di andare verso il rispetto delle regole". Critiche anche alla proposta del nuovo regolamento consiliare. Rossi anticipa una rivalutazione consistente dei gettoni di presenza. 150 euro ad appello, più una indennità di 300 euro. Per due giornate di Consiglio l’equivalente di 1.200 euro.

Sonia Tura

Riproduzione riservata ©