Tutto è pronto da tempo, fanno sapere i responsabili, ma a causa di alcuni intoppi che riguardano il sistema, le cose non hanno funzionato come avrebbero dovuto. “Le farmacie – ci spiega il Dirigente del Servizio Farmaceutico, Mauro Chiaruzzi – sono dotate di POS già da diversi mesi, così come attivo è il servizio di scontististica legato alla Smac. Resta da risolvere una questione che non dipende da noi”. Chiaruzzi ne ha parlato nei giorni scorsi anche con il nuovo direttore amministrativo dell'ISS, Filippo Francini, entrato nell'incarico proprio in questi giorni, che ha subito preso contatto con Banca Centrale per risolvere il problema. Da questa mattina nuovi POS sono a disposizione delle farmacie principali, quelle di Borgo, Cailungo e Dogana, e lunedì dovrebbero essere operativi. Diverso il discorso per le mense, che dopo un lungo lavoro di preparazione, si aspettavano tutto funzionasse al meglio. Alla prova del fuoco, quella di ieri, per intenderci, i primi problemi: molti utenti non sono stati riconosciuti dal sistema. “Abbiamo lavorato per unificare le due tessere – spiega Giuliano Tamagnini, Presidente del Fondo Servizi Sociali – quella che riconosce il diritto ai lavoratori iscritti al fondo, e la Smac. Un intervento per ottimizzare il passaggio in cassa ed evitare rallentamenti e ritardi nei momenti di massima frequentazione. Purtroppo – aggiunge Tamagnini – nonostante tutte le rassicurazioni ricevute, gli intoppi si sono manifestati. Adesso dobbiamo capire da cosa dipendono i problemi, se dal software o se invece dalla Smac”. La risposta dovrà arrivare dall'ufficio competente per la gestione della Smac e l'impegno è quello di risolvere il problema nel più breve tempo possibile.
SB
SB
Riproduzione riservata ©