E sulla decisione del Segretario Francini non nasconde la soddisfazione Alleanza Popolare che ricorda di essersi fortemente impegnata per questa conclusione “nell’interesse esclusivo – scrive in una nota - del nostro Paese, per la credibilità e l’autorevolezza delle nostre istituzioni. Ci auguriamo – dichiarano i vertici di AP - che finalmente si possa voltare pagina e la politica possa tornare ad occuparsi dei problemi veri del Paese. Per Alleanza Popolare quella della democrazia cristiana è una scelta apprezzabile, seppure tardiva, adottata – afferma nella nota – per iniziativa di una sua componente interna, l’area sociale. Dalla riunione della Direzione e del Gruppo Consiliare DC - prosegue la nota di Alleanza Popolare - sono usciti sconfitti il Segretario Lonfernini ed il Capo Gruppo Podeschi che hanno difeso fino alla fine la posizione e la poltrona del Segretario Francini.
Ciò che continua a stupire – aggiunge AP - è la caparbietà con la quale il Segretario Francini, rimane aggrappato al suo incarico e cerca di guadagnare tempo, rinviando di altre due settimane la presentazione di dimissioni che sarebbe suo dovere inviare immediatamente alla Reggenza, senza attendere la prossima seduta del Consiglio Grande e Generale.
Ciò che continua a stupire – aggiunge AP - è la caparbietà con la quale il Segretario Francini, rimane aggrappato al suo incarico e cerca di guadagnare tempo, rinviando di altre due settimane la presentazione di dimissioni che sarebbe suo dovere inviare immediatamente alla Reggenza, senza attendere la prossima seduta del Consiglio Grande e Generale.
Riproduzione riservata ©