Libertà religiosa, migrazioni, educazione. Non sono questioni lontane, ma strettamente connesse. Così Nicola Renzi, al seminario di alto livello dal titolo “Libertà religiosa in Europa: bilancio e prospettive”, organizzato dalla rappresentanza permanente di San Marino presso il Consiglio d'Europa. Un evento – ha detto Renzi – che ha dato lustro alla nostra Repubblica. La dimensione religiosa – ha sottolineato il segretario di Stato, al Palazzo dei Diritti dell'Uomo – è un elemento non trascurabile dell'accoglienza; perché una delle prime questioni che si pongono – quando arriva un migrante - è come potergli garantire l'esercizio del proprio culto, spesso minoritario rispetto a quello professato dalla maggioranza dei cittadini. E poi c'è la questione dell'educazione, che riguarda soprattutto i minori. L'obiettivo – ha detto Renzi – è conciliare le loro aspettative, e quelle delle famiglie, con il rispetto delle regole di vita del Paese ospitante. Una valutazione – per un sistema educativo laico – spesso non facile. Altro ostacolo – ai fini dell'integrazione - può essere l'aspetto linguistico; è allora necessario – secondo il Segretario di Stato – garantire a tutti i migranti l'accesso all'insegnamento della Lingua del luogo di accoglienza. La questione centrale, comunque, è quella del relativismo culturale, e dei limiti che devono essere posti a certe pratiche quando producono inaccettabili violazioni dei diritti. Il punto di riferimento, di Renzi, è chiaro: ovvero la Giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani. Ricordato, infine, l'appuntamento del 6 e 7 novembre a Strasburgo, per il decimo incontro annuale sulla dimensione religiosa del dialogo interculturale. La prima edizione fu ospitata dal Titano.
Il resoconto degli incontri del Segretario Nicola Renzi
Il resoconto degli incontri del Segretario Nicola Renzi
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