Una tassa una tantum sul gioco d'azzardo al posto dell'una tantum Imu sulla prima casa prevista dal decreto del 30 novembre. Il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, nell'ambito di un incontro in Comune su Imu e gioco d'azzardo, chiama in causa il ministro Graziano Delrio, chiedendo coerenza a chi da sindaco e presidente dell'Anci avanzò la medesima proposta. Il primo cittadino chiede una vera e propria “revisione strutturale della tassazione del gioco d’azzardo, calata in questi 10 anni del 200%”, insieme a “misure per arginare la ludopatia”. Il gioco d’azzardo, afferma il sindaco di Ravenna, “fattura in Italia 100 miliardi all’anno”. Matteucci sottolinea che “gennaio sarà già un mese nero per le famiglie e le imprese italiane. Aumenterà la benzina, deve essere versata a l’imposta di registro sugli affitti, l’acconto Irpef e Irap, il canone Rai, il bollo auto”. Tassare da subito, a partire da questo mese, il gioco d'azzardo sarebbe qualcosa di più che un semplice segnale Anche perché, conclude il sindaco rivolgendosi direttamente a Governo e Parlamento, la spesa pro capite degli italiani per il gioco d’azzardo ha toccato quota 1.800 euro e le ludopatie sono esplose.
Sara Bucci
Sara Bucci
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